Vuoi visitare la Norvegia? Bergen è l’antica capitale medievale, di sicuro una delle città storiche più belle della Norvegia. In questo articolo ti racconterò cosa vedere a Bergen e nei fiordi vicini. Alla fine dell’articolo saprai esattamente come muoverti per visitare Bergen e per esplorare la Terra dei Troll e dei Vichinghi vivendo un viaggio culturale straordinario.
Cosa vedere a Bergen e dintorni
Esistono molti miti che descrivono Bergen, la seconda maggiore città della Norvegia ed ex capitale nazionale, e prima di aiutarti a capire cosa vedere a Bergen voglio darti qualche informazione utile sulla città.
Bergen fu nel Medioevo il porto anseatico più grande del Nord Europa e la capitale norvegese della musica. Ha dato i natali a Edvard Grieg ed è considerata dalla maggior parte dei norvegesi la città dove non smette mai di piovere, oltre al fatto che qui puoi gustare le migliori specialità di salmone norvegese.
Se ti stai chiedendo cosa fare a Bergen se piove, la risposta è semplice: a Bergen piove quasi tutto l’anno. Una pioggerellina sottile e costante. Quindi munisciti di impermeabile e scarpe comode.
Bergen, anche detta la Via di accesso ai fiordi, è una città che non passa inosservata ed è il principale snodo navale per le numerose navi da crociera che giungono in Norvegia per esplorare i fiordi.
Se vuoi visitare la Norvegia in auto, noleggiando sul posto un mezzo, ti consiglio di arrivare in aereo direttamente a Bergen, oppure puoi arrivare a Oslo e da qui risalire in treno, in bus o con un mezzo a noleggio fino a Bergen.
Se stai studiando come arrivare a Bergen e sei alla ricerca di voli aerei economici, in questa pagina trovi quelli per Oslo, mentre in quest’altra quelli per Bergen, che ti anticipo fanno almeno uno scalo.
Altra informazione importante da darti prima di spiegarti cosa vedere a Bergen riguarda la moneta. Come saprai in Norvegia dovrai utilizzare le Corone norvegesi (NOK) oppure le carte di credito. Un Euro equivale a circa dieci Corone norvegesi.
La particolarità di Bergen, che fa sempre sorridere noi italiani, è che la città è circondata da sette monti, ma a differenza della nostra capitale ha la particolarità di avere al suo interno tantissime case in legno colorate.
Un tempo, nel periodo dei Vichinghi, i colori (giallo, rosso e bianco) indicavano lo status sociale della famiglia che ci abitava, oggi invece sono solo un elemento decorativo.
Tra le cose da vedere a Bergen e dintorni presta molta attenzione alle case. Noterai che la maggioranza ha il tetto fatto di betulla ed erba, e a volte puoi trovarci sopra anche una capra, che si adopera in una minuziosa opera di giardinaggio.
Nel passato tutte le case avevano i tetti in erba e betulla, quest’ultima in particolare protegge dal freddo e i Vichinghi la utilizzavano anche per gli indumenti.
La Norvegia è la seconda nazione europea con la maggiore superficie boschiva e ha la linea costiera più lunga del mondo. Non è un caso quindi che i norvegesi abbiano uno stretto rapporto con la natura.
E anche se la maggior parte della produzione del Paese è orientata verso l’estrazione del petrolio, ti posso assicurare che la natura in Norvegia è protetta più di qualsiasi altra cosa.
Una particolarità che mi ha molto colpito è che in Norvegia i boschi, i laghi, le montagne e i prati non sono proprietà private e chiunque può campeggiare liberamente, a patto che rispetti le regole del buon senso e della buona convivenza. Per questo vedrai poche recinzioni e pochi divieti di accesso.
Bergen offre un panorama sensazionale, soprattutto se vista dall’alto.
Prima cosa da annotare su cosa vedere a Bergen per godere di una vista spettacolare sul fiordo e sulla città: prendi il treno a cremagliera fino a Floyen (320 m di altezza) oppure la funicolare fino a Ulriken (600 m di altezza) e goditi lo spettacolo.
In pochi minuti sarai in vetta e potrai divertirti a scattare foto suggestive, perché questi sono i migliori punti panoramici della città.
Alcuni cenni storici sulla città anseatica di Bergen
Proseguiamo la nostra guida su cosa vedere a Bergen con alcuni cenni storici, che, a noi che amiamo i viaggi culturali, non fanno mai male.
La città fu fondata nel 1070 da re Olav Kyrre (noto anche come Olaf III di Norvegia) ed è stata capitale della Norvegia per due secoli.
Prima di questa data era un piccolo villaggio vichingo. Le case erano rigorosamente in legno e realizzate con scafi di navi capovolti.
Il porto è stato uno dei principali snodi commerciali del Nord Europa sin dai tempi dei Vichinghi, nell’Alto Medioevo. Le principali merci commerciate erano il pesce essiccato e salato (salmone e merluzzo).
Nel Trecento Bergen diventò città anseatica e meta di numerose famiglie tedesche, provenienti soprattutto da Lubecca e Brema. Il sistema portuale divenne ancora più grande e fu il principale centro di import – export di prodotti ittici.
Le navi arrivavano cariche di merluzzo dalle Isole Lofoten e il pesce, dopo essere stato lavorato, veniva nuovamente imbarcato e spedito nei porti del Baltico e della Germania. Da qui veniva venduto nei mercati di tutta Europa, fino agli empori del Mediterraneo.
A Bergen l’arrivo dei mercanti tedeschi portò alla creazione di un quartiere esclusivo. Il famoso quartiere di Bryggen. Qui abitavano circa 2000 uomini celibi, era una specie di ghetto con case, luoghi di ritrovo e regole severe gestite esclusivamente dai tedeschi. Questo rigido e piccolo mondo tedesco durò fino al 1754.
Si narra che un tempo in queste case ci abitassero delle famiglie di pescatori. Un giorno però arrivò nel porto di Bergen una nave fantasma, senza bandiera, da cui non provenivano suoni. I pescatori curiosi tirarono con delle corde la nave verso il molo e quando salirono a bordo si resero conto che tutto l’equipaggio era morto di peste. A quel punto però era ormai tardi per tornare indietro e i topi infetti presero d’assalto anche i pescatori di Bergen. Ne morirono a centinaia lasciando vuote le case in legno del porto, che successivamente vennero ristrutturate e occupate dai mercanti tedeschi.
Il Novecento è stato un altro capitolo importante della storia di Bergen.
Nel 1916 ci fu un devastante incendio che rase al suolo tutto il centro cittadino. Gli abitanti furono costretti a ricostruire ogni cosa, ma ti assicuro che non noterai la differenza. La ricostruzione è stata impeccabile.
Negli anni della Seconda Guerra Mondiale la città fu occupata dai tedeschi, questa volta non per motivi commerciali. Fu un’occupazione militare e il porto divenne la principale base sottomarina del Mar del Nord e la porta di accesso all’Atlantico.
Alcune fonti storiche sostengono che a Bergen i nazisti facessero esperimenti chimici, utilizzando l’acqua a disposizione, per costruire un ordigno nucleare.
Nel 1944 una nave carica di esplosivo fece saltare in aria tutto il porto e distrusse di nuovo gran parte del centro storico. L’esplosione fu talmente forte che l’ancora della nave venne scaraventata a chilometri di distanza e si conficcò nel terreno di uno dei monti circostanti.
I monumenti di Bergen
Proseguiamo con la nostra guida su cosa vedere a Bergen e passiamo in rassegna i monumenti più importanti della città.
Bryggen
Il quartiere di Bryggen tra le cose da vedere a Bergen è di sicuro la più importante. Come ti ho accennato è stato ricostruito, ma è rimasto il simbolo della città storica e oggi è anche patrimonio UNESCO.
L’ingresso è inconfondibile, vedi le case in legno colorate disposte a schiera davanti al porto.
All’interno puoi passeggiare tra i vicoli, osservare le piazzette, visitare Mariakirken, la chiesa dei mercanti anseatici, e l’impressionante Schotstuene (Schøtstuene), la casa comune dove si riunivano i mercanti per mangiare e socializzare.
Mariakirken è una delle chiese romaniche più antiche della Norvegia. Fu realizzata in steatite da maestri d’ascia danesi. Nel Cinquecento fu convertita in Chiesa protestante e venne realizzato un importante pulpito.
Nelle chiese protestanti non viene utilizzato il presbiterio, quindi è il pulpito l’elemento architettonico più importante, dove si legge la parola e la si interpreta.
Una delle particolarità decorative è la decorazione della cupola, posta sopra al baldacchino, che raffigura l’incontro tra scienza e fede.
I mercanti itineranti tedeschi vendevano solo agli affiliati ed erano gli unici stranieri ad avere il permesso di commerciale in Norvegia, attirando l’odio dei mercanti locali.
Poco distante trovi il Museo Anseatico, una casa-bottega completamente restaurata com’era nel periodo anseatico, dove puoi osservare com’era lo stile di vita medievale dei mercanti anseatici.
Vedrai come vivevano e come lavoravano. Dal magazzino alla dispensa, dalla cucina alla sala da pranzo, dall’ufficio alle camere da letto, tutto è stato ricostruito nei minimi dettagli. Un viaggio nel passato davvero molto interessante.
Le case di Bryggen per resistere alla pioggia e alla salsedine venivano (e vengono) impeciate regolarmente e ancora oggi l’odore che si respira è evocativo.
Bergenhus
Bergenhus è stata fino al 1299 la Fortezza di Bergen dove aveva sede il governo dell’intero regno. Qui i re norvegesi prendevano le decisioni per l’amministrazione del Paese.
Nel castello puoi vedere la splendida sala gotica di Hakon utilizzata per le cerimonie di rappresentanza.
Data la sua vicinanza al porto, la splendida costruzione andò distrutta nell’esplosione del 1944, ma ben presto venne ricostruita e restaurata.
I norvegesi sono molto orgogliosi della loro storia e in ogni occasione hanno sempre ricostruito le architetture esattamente com’erano in origine. Un gran bel esempio.
Torre Rosenkrantz
Questo torrione, che porta il nome del governatore danese, fu costruito nel Duecento, ma venne restaurato nel Cinquecento nello stile dell’epoca.
La torre controllava il porto e sorvegliava gli accessi delle navi per evitare attacchi improvvisi al castello. Da qui la vista sugli approdi del fiordo è meravigliosa.
Mercato del pesce
Il Mercato del pesce è uno dei luoghi più caratteristici di Bergen. Puoi andarci ogni giorno e troverai sempre pesce fresco.
In particolare ti consiglio di assaggiare il salmone. Saprai bene che la Norvegia è la terra del salmone e che questo rappresenta una grande fetta della produzione nazionale.
Non c’è da sorprendersi quando ti dicono che il 90% del salmone allevato in Norvegia viene esportato. La popolazione norvegese non è molta, mentre la produzione ittica è altissima. In ogni lago o fiume troverai allevamenti di pesce o aree dedite alle pesca.
Se ti stai chiedendo cosa mangiare a Bergen, ecco il salmone affumicato, arrosto o cotto a bassa temperatura è la risposta migliore che io ti possa dare.
Oltre a questo però ci sono tante altre specie di pesci davvero gustosi. Prova il gambero artico, i granchi, le aragoste, le uova di salmone o le insuperabili aringhe norvegesi.
Il gambero artico, in particolare, lo trovi solo in alcune zone di mare tra Capo Nord e la Russia, e il suo carapace era utilizzato in passato anche nelle architetture.
Un piatto che ho gustato con piacere era composto da aringhe in salamoia, pomodoro, curry e un pizzico di senape. Davvero buono.
Se hai gusti forti e vuoi osare davvero, ti consiglio la carne di balena.
Il profumato mercato di Bergen è l’anima della vita cittadina ed è sempre molto affollato, ti consiglio di andarci la mattina presto, altrimenti rischi di perderti il pesce migliore.
Ti anticipo che i prezzi sono alti rispetto agli standard italiani, ma devi metterlo in conto per qualsiasi acquisto che farai in Norvegia. Se, ad esempio, un panino di McDonald’s in Italia costa 7 Euro, in Norvegia lo paghi 14 Euro (circa 137 NOK). Tutto in Norvegia ha un costo elevato, persino la birra può arrivare a costare anche dieci euro a bicchiere (circa 97 NOK).
Centro città
Cosa fare la sera a Bergen? Se non sei un tipo da locali notturni e ti piace passeggiare al chiaro di luna, ti consiglio di fare due passi nel centro storico di Bergen.
Il centro città ha due zone molto caratteristiche: Bryggen di cui ti ho già parlato e Lille Lungegardsvann.
Quest’ultimo quartiere, dal nome impronunciabile, raccoglie intorno a sé molti luoghi di interesse storico.
Il Nasjonale Scene, le statue di Grieg e del violinista di fama mondiale Ole Bull, oltre che a una rappresentazione scultorea del primo ministro Christian Michelsen, protagonista dello scioglimento dell’unione nel 1905. Bergen ha dato i natali a tutti loro.
Un altro luogo culturale molto interessante è il Museo della Lebbra, che si trova nell’antico Ospedale di S. George, dove il dottor A. Hansen scoprì il batterio della lebbra.
Infine, l’ultimo monumento culturale che ti consiglio di visitare, almeno all’esterno, è la Grieghallen. Una sala da concerti che assomiglia ad un grande pianoforte e ha un’acustica fenomenale. Di sera, illuminata, è molto suggestiva. Questa sala è il principale palcoscenico del Bergen Art Festival.
Cosa vedere nei dintorni di Bergen
Continuiamo la nostra guida su cosa vedere a Bergen con due itinerari che ti porteranno a esplorare i dintorni della città.
Nei dintorni di Bergen ci sono veramente tantissimi luoghi che puoi visitare. Luoghi che possono farti immergere nella cultura locale e che ti portano in angoli naturali meravigliosi.
Non so quanto tempo ti fermerai in Norvegia. Se arrivi con una nave da crociera il tempo sarà poco e so bene che non avrai molta autonomia, ma se ti muovi da solo con la tua auto, il tuo camper o la tua moto avrai sicuramente più tempo a disposizione.
Io ti elenco tutti i luoghi più belli che ho trovato e ho visitato, poi valuterai tu su quale soffermarti e quale visitare.
Tour tra i Fiordi vicino a Bergen
Questo tour ti porterà alla scoperta di due dei fiordi più grandi e belli della Norvegia.
I fiordi sono lingue di mare circondate da alte montagne, il cui nome antico era vik (da cui la parola vichinghi, abitanti dei fiordi).
Secondo la tradizione norvegese furono i Troll a creare la Norvegia. Questi esseri mitici, dispettosi e a volte meschini, non potevano convivere con la luce del sole, infatti uscivano allo scoperto solo di notte. Alcuni di loro però erano dei mattacchioni e si dimenticavano di questo piccolo dettaglio della loro natura. Così rimanevano allo scoperto fino all’alba e con la luce del sole venivano pietrificati. I norvegesi dicono quindi che le montagne, basse e lunghe, in realtà sono troll sdraiati che dormono, i quali stanchi si erano appisolati incuranti della luce del sole.
Il tour che ti consiglio è percorribile solo d’estate, perché in inverno molte strade e tunnel sono chiusi a causa della neve e del ghiaccio.
La prima tappa è Mundheim sullo Hardangerfjord, a circa 40 Km da Bergen. Poi risali il fiordo e arriva alle Cascate di Steinsdal, vicino alla Gola di Tokagjel e al Monte Kvamskogen. Sono veramente molto suggestive.
Terminato il tour delle cascate spostati sul gigantesco Bjornefjord, uno dei fiordi più grandi del mondo, e fermati sul Lago Kaland e a Os, un pittoresco villaggio di pescatori.
Ultima tappa è Hattvik sul Fusafjord (un sottofiordo del Bjornefjord) da cui partono i battelli per l’attraversamento del fiordo.
Questi sono i punti panoramici più belli nei dintorni di Bergen. Ti consiglio di visitare i fiordi sia dalla riva, sia dall’acqua. Le prospettive cambiano radicalmente e se ami la fotografia troverai moltissimi scorci da immortalare.
Itinerario tra i luoghi storici vicino a Bergen
Proseguiamo il nostro tour su cosa vedere a Bergen e dintorni spostandoci a circa 3 Km dalla città, dove si trova il Gamle Bergen, un museo all’aperto con 40 case risalenti alla Bergen del Settecento e dell’Ottocento. Da qui puoi ammirare la splendida vista sul porto e sul Puddefjorden.
Molti appassionati di Storia bellica si chiedono cosa visitare a Bergen sulla Seconda Guerra Mondiale, visto che le truppe naziste occuparono anche questo territorio.
Se piace anche a te visitare i monumenti della Seconda Guerra Mondiale, ti consiglio due luoghi storici che in pochi conoscono.
Il primo è Helgeplassen a Laksevag, si tratta di un bunker tedesco per le comunicazioni completamente restaurato e musealizzato. All’interno trovi il Museo della Guerra e case di operai di inizio Novecento.
Il secondo è Rotinga Batteri, un bunker tedesco con postazioni di artiglieria a controllo dell’ingresso nel Bjornfjorden. Ti avviso però che questo è un luogo selvaggio e non musealizzato, quindi te lo consiglio solo se ti piace il trekking e l’esplorazione dei luoghi abbandonati.
Due luoghi storici imperdibili nei dintorni di Bergen sono la Ole Bull House e la Troldhaugen.
La prima si trova a Lysoen ed è la casa del mentore di Grieg. La residenza è un maestoso palazzo costruito in legno.
La seconda è la vecchia casa di Edvard Grieg. Questa dimora vittoriana si trova in un bellissimo parco sulle rive del Lago di Nordas. All’interno puoi visitare un grazioso museo che racconta la storia del compositore, simbolo dell’indipendenza norvegese.
Se ti piace visitare le residenze storiche ti consiglio anche il maniero settecentesco di Damsgard Hovedgard, considerato l’architettura storica in legno meglio conservata d’Europa.
Ultima tappa, ma non di certo per importanza, è la Fantoft Stavkirke nel Sognfjord, una splendida chiesa a doghe risalente al 1150. In Norvegia potrai ammirare diverse chiese a doghe (stavkirke), che, oltre ad avere un’architettura unica e inconfondibile, rappresentano il punto di congiunzione tra l’architettura vichinga – pagana – e quella cristiana. Sono monumenti suggestivi, tipici della tradizione storica norvegese.
Purtroppo queste chiese, fatte di legno e pece, sono facilmente soggette a incendi e infatti la Stavkirke di Fantoft è una perfetta ricostruzione dell’architettura originaria medievale, perché nel 1991, in seguito a un grave incendio, la chiesa originaria fu completamente distrutta.
Dove dormire a Bergen
Ora sai cosa vedere a Bergen e prima di salutarti voglio darti qualche consiglio sul pernottamento.
A Bergen è difficile imbattersi in un albergo che non abbia una vista sul porto, ma purtroppo ce ne sono. Altra nota stonata, che ti consiglio di tenere a mente quando prenoterai una stanza a Bergen, sono gli hotel senza colazione.
Non tutte le strutture alberghiere offrono questo servizio e fare colazione nelle caffetterie di Bergen (ma in generale della Norvegia) ha un costo elevato, troppo elevato, che ogni volta ti farà pensare al perché non hai deciso di spendere gli stessi soldi per prenotare un albergo con colazione inclusa.
Almeno questo è quello che mi sono chiesto io tutte le cinque mattine che di buon ora – con temperature esterne sotto lo zero – sono uscito dall’hotel alla ricerca di una caffetteria aperta. Sudavo freddo ogni volta che andavo alla cassa per pagare. A questo punto, mi sono detto, aver avuto un hotel con colazione inclusa sarebbe stata una comodità niente male, ma ormai era tardi. In Norvegia questo è un aspetto da non sottovalutare mai.
Per semplificarti la ricerca di seguito trovi i tre migliori hotel di Bergen che ti offrono, tra gli altri comfort, una colazione varia e super abbondante per iniziare la giornata nel migliore dei modi:
Buon viaggio e ricordati di rispettare sempre il luogo e i monumenti che visiti. Il loro futuro dipende anche da te!
Iscriviti alla newsletter e ricevi le migliori occasioni di viaggio per tutte le tasche.