Desideri visitare Cambridge in pochi giorni? Questa è una guida speciale, perché a raccontarti le bellezze della città sarà una ex studentessa del prestigioso Corpus Christi College. Ti racconterà cosa vedere a Cambridge con gli occhi di chi ha esplorato ogni angolo, dalle vie principali ai vicoli più sperduti.
Cosa vedere a Cambridge: Town and Gown
Il turismo a Cambridge è una costante fissa. Molti viaggiatori arrivano in città dopo aver trascorso alcuni giorni a Londra. Ma prima di addentrarci sulle cose da vedere a Cambridge, voglio raccontarti un aneddoto.
Quando si parla di Cambridge subito si associa il suo nome a una delle università inglesi più antiche e prestigiose, assieme alla sua storica rivale Oxford.
Per molti secoli l’Università ha dominato la vita della città, e l’Università con i suoi oltre trenta college rappresenta ancora oggi una voce fondamentale nell’economia della regione. Ma Cambridge non è solo le sue istituzioni accademiche.
Dato che vuoi capire cosa vedere a Cambridge è fondamentale che tu conosca il significato di Town and Gown.
Town and Gown è un’espressione che sintetizza il dualismo tra la città e l’università.
Da un lato l’ambiente universitario, con le sue tradizioni e le sue toghe (gown) indossate dagli universitari e che oggi sono d’obbligo solo in occasioni formali e al momento della cerimonia di laurea.
Dall’altro la città (town), i cui abitanti spesso nel corso della storia sono vissuti in condizioni tutt’altro che facili.
Nell’Inghilterra vittoriana, ad esempio, molte città inglesi fiorirono per lo svilupparsi delle attività industriali, con fabbriche, estrazione di carbone eccetera.
Nella zona di Cambridge invece non c’erano materie prime, e gran parte della popolazione viveva ammassata in quelli che oggi si descriverebbero come slums. Il contrasto era molto forte.
Da una parte c’erano gli agiati college del centro storico dalle sontuose dining room come il Trinity College (che ha sempre avuto stretti contatti con la famiglia reale inglese, vi studiò anche il principe Carlo) o St John’s.
A poche centinaia di metri da questi luoghi privilegiati, a nord della città c’era la zona di Kettle’s Yard e Castle End. Oggi è un’area molto di moda, ma alla metà dell’Ottocento era fra le più derelitte e sovrappopolate.
Non sono mancate le tensioni, anche in tempi recenti si è verificato qualche occasionale tafferuglio, soprattutto fra giovani del posto e universitari, complice anche la presenza di molti pub sul territorio.
Ma Cambridge si sta muovendo oggi sempre di più nella direzione di una sempre più stretta interazione fra le sue varie anime.
Nei prossimi paragrafi ti accompagnerò in un itinerario town and gown alla scoperta di alcuni luoghi che raccontano la storia della città da questa duplice prospettiva e ti aiutano a capire cosa vedere a Cambridge per tornare a casa veramente soddisfatto.
I college di Cambridge
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Cambridge in un giorno sappi che i college sono per l’esattezza trentuno, ognuno con la sua storia e caratteristiche speciali. Per aiutarti a organizzare un itinerario di un giorno ho deciso di segnalarti le università più importanti e ricche di storia.
Corpus Christi College
È stato il mio college, ci sono particolarmente legata, è vero, ma merita davvero una visita. Il College è stato fondato nel 1352 e il suo Old Court è uno degli edifici più antichi di Cambridge.
Il College vanta anche uno degli orologi più innovativi e spettacolari del mondo: il Corpus Clock.
Il Corpus Clock si trova all’esterno della Taylor Library del Corpus Christi College, nella centralissima Trumpington Street, a poca distanza dal King’s College.
Caratteristica dell’orologio è essere senza lancette, le ore vengono indicate da LED la cui luce azzurrina filtra attraverso delle fessure nel quadrante.
Il quadrante è sormontato da una gigantesca cavalletta metallica che si muove in senso antiorario scandendo lo scorrere del tempo (l’orologio è soprannominato Grasshopper).
È stato donato al Corpus Christi College da un suo illustre ex studente, il miliardario John Taylor, grande appassionato di orologeria. Il Corpus Clock è stato inaugurato da Stephen Hawking e votato dalla rivista Time come una delle invenzioni migliori del 2008.
I college delle donne
L’obiettivo di questo articolo è aiutarti a capire cosa vedere a Cambridge e quello che sto per raccontarti è noto solo a pochi.
L’università è sempre stata all’avanguardia nelle ricerche ma per certi aspetti più lenta nell’aprirsi alla società, donne incluse.
Nel 1856 furono ammessi studenti cattolici ed ebrei (ancor oggi si può visitare la Chiesa di Nostra Signora e dei Martiri inglesi The Church of Our Lady and the English Martyrs).
Nel 1882 ai Fellows e ai docenti fu concesso il permesso di sposarsi. Le donne poterono studiare a Cambridge solo a partire dalla fine dell’Ottocento. Anche se con molte restrizioni: potevano frequentare i corsi ma non laurearsi. Per la laurea vera e propria dovettero attendere il 1947.
Quindi cosa visitare a Cambridge per saperne di più sulla storia delle studentesse?
Il primo college che ti consiglio è il Girton, aperto alle studentesse nel 1873, costruito a una distanza strategica dal centro di Cambridge: abbastanza vicino per poter essere raggiunto dai docenti, ma sufficientemente lontano per scoraggiare frequentazioni maschili.
Il secondo è il Newnham College, che aprì i battenti alle donne nel 1875. Vi studiarono la poetessa Silvia Plath, Rosalind Franklin (una degli scopritori con Crick e Watson della doppia elica del DNA) e, in tempi più recenti, l’attrice Emma Thompson.
Piccola curiosità. Il Jesus College, invece, dal primo ottobre 2019 Jesus è guidato per la prima volta dalla sua fondazione nel 1496 da una donna, Sonita Alleyne.
La quale è nata nelle Barbados nel 1968, brillante imprenditrice e media executive: quanta strada da quando alle prime studentesse di Cambridge era vietato andare in bicicletta!
Visitare il Trinity College
Visitare il Trinity College di Cambridge, il college più grande della città è davvero emozionante e non solo perché è stato frequentato da ben 31 premi Nobel.
Se vuoi respirare l’atmosfera del celebre film Momenti di Gloria, con la scena della corsa a perdifiato tra i due studenti avversari Abrahams e Lord Burghley, visita l’Old Court.
La tradizione della Great Court Run, continua anche ai giorni nostri e ogni anno a ottobre in occasione dell’inizio dell’anno accademico gli studenti più veloci si sfidano a percorrere il quadrangolo prima che finisca l’ultimo rintocco di mezzogiorno dell’orologio di Trinity.
Cambridge (come la sua rivale Oxford) è sempre stata orgogliosa delle sue tradizioni universitarie, tramandate in molti casi con una terminologia specifica.
Il corso di studi, per esempio ancor oggi si chiama Tripos, e risale al XV secolo quando gli studenti si sedevano su uno sgabello con tre piedi per sostenere gli esami. Gli esami sono oggi prevalentemente scritti, ma il nome resta.
Cambridge vista dai ponti
Non sorprenderti se visitando il St John’s College per un attimo ti sembrerà di essere a Venezia.
Il college ha un ponte, detto Ponte dei sospiri in stile neogotico che unisce due parti del college, il Third Court e il New Court, e che ricorda il ponte coperto della città lagunare.
Invece di passarci sotto in gondola puoi farlo in punt, la tipica imbarcazione in legno che vedete lungo il Cam, il fiume che attraversa Cambridge.
Il ponte fu costruito nel 1831 e pare fosse l’angolo di Cambridge più amato dalla regina Vittoria. L’origine del nome secondo alcuni è legata ai sospiri che gli studenti devono affrontare nella loro vita accademica piena di esami e di supervisioni con i loro tutor.
Il Ponte Matematico (detto anche ponte di Newton) di Queens’ college (due regine vennero coinvolte nella sua fondazione, Margaret of Anjou moglie di Enrico VI e Elizabeth Woodwille moglie di Edoardo IV, ecco il perché dell’apostrofo).
Il Mathematical Bridge fu costruito nel 1749. La leggenda vuole che fosse stato costruito da sir Isaac Newton senza usare alcuna vite, e che decenni dopo studenti e fellows lo smontarono per capirne la struttura, senza essere più in grado di rimontarlo.
In realtà Newton morì nel 1727, quindi più di vent’anni prima della costruzione, ma è comunque un aneddoto che ricorda il legame dello scienziato con l’Università.
Clare college è uno dei ponti più classici ed eleganti della città, costruito nel 1640. Se lo osservi attentamente, noterai che a una delle sue 14 sfere decorative in pietra manca un pezzo. Come al solito, non mancano gli aneddoti: il costruttore del ponte non fu pagato come pattuito e si vendicò togliendo una parte a una delle sfere.
Due pub che hanno fatto la storia della città
Se ti stai chiedendo cosa fare a Cambridge di sera, tra poco ti parlerò dei due pub più tradizionali di Cambridge.
La città è ricca di pub pieni di atmosfera oltre che di ottima birra e di pub food di buona qualità. Te ne segnalo due che in modo diverso hanno fatto la storia. A te la scelta.
Il primo è l’Eagle, dalla storia doppiamente famosa. Era il pub frequentato dai ricercatori dei vicini laboratori Cavendish.
Fu proprio all’Eagle che Francis Crick rivelò di avere scoperto la doppia elica del DNA. L’evento è commemorato da una placca azzurra e potrai gustare la Eagle’s DNA Beer, la birra che celebra questo evento.
Una sala dell’Eagle è chiamata RAF bar. Durante la II Guerra Mondiale il locale era frequentato da piloti della Royal Air Force. Molti di loro hanno inciso i loro nomi sul soffitto e ancora oggi il pub conserva molti cimeli militari.
Non lontano dal centro, lungo Silver street e con un bell’affaccio sul fiume, trovi l’Anchor.
Durante gli anni Settanta Syd Barrett, uno dei fondatori dei Pink Floyd, era tra i regular customers, e la band vi si esibì in varie occasioni. Syd Barrett era nato a Cambridge e vi morì nel 2006, nella sua famosa casa in St Margaret’s Square 6, dalla porta d’ingresso dipinta in blu e dalle pareti e arredamento eccentrico, come il suo proprietario.
I Pink Floyd dedicarono un brano particolare al villaggio bucolico di Grantchester, appena fuori città: Grantchester meadows, dalle sonorità che ricordano la natura e cinguettii di uccelli. Gli estimatori dei Pink Floyd possono ammirare sulle pareti dell’Anchor degli alberi genealogici della storia del rock e sorseggiare birra pensando Wish you were here.
Due strade, due Cambridge
Siamo quasi giunti alla fine di questa insolita guida su cosa vedere a Cambridge.
Le due strade di cui voglio parlarti sono Mill Lane e Mill Road.
Passeggiando lungo Mill Lane potrai godere degli scorci più iconici di Cambridge da perfetta cartolina: i prati di Laundress Green, dove sedersi sull’erba contemplando le rive del Cam con una pinta di birra in mano, il punto di attracco dei punt, alcuni tra i pub più caratteristici come The Mill e bianchi cottage dalle fioriere variopinte.
Mill Road invece è una delle strade più autentiche di Cambridge.
A circa una ventina di minuti a piedi dal centro, nella parte sud-est della città, era in passato abitata da operai e persone che lavoravano in stazione. Poi è diventata molto popolare tra gli studenti, ed è oggi la zona più multietnica, con negozi e ristoranti di ogni tipo e nazionalità aperti a tutte le ore e piena di iniziative organizzate dai residenti.
Il futuro è già qui
Cambridge è una città tranquilla ed è stata soprannominata Silicon Fen (fens sono le molte aree naturalistiche del Cambridgeshire), a indicare una somiglianza con la Silicon Valley, l’area tecnologia e informatica della California.
Cambridge oggi vanta uno Science Park all’avanguardia.
Fondato nel 1970 dal Trinity College, oggi vi operano oltre 7000 persone in settori che vanno dal biomedicale all’intelligenza artificiale, in un mix di start-up, imprese locali, progetti legati all’università e aziende straniere.
Quello che è stato definito il Cambridge Phenomenon è stato possibile grazie alla collaborazione tra un’Università con una forte tradizione scientifica e di ricerca e una realtà locale che ha potenziato la sua rete di infrastrutture permettendo a Cambridge di trasformarsi da market town con scuole di eccellenza in un centro high-tech di rilevanza mondiale.
Una pietra nella storia letteraria di Cambridge
E per finire questa guida su cosa vedere a Cambridge ecco un tocco di poesia.
Sai che la poesia più famosa e nostalgica dedicata a Cambridge è stata scritta da un autore sconosciuto a molti Europei?
Si tratta del poeta cinese Xu Zhimo, che fu studente al King’s College negli anni Venti del Secolo scorso.
Si innamorò dei componimenti dei poeti romantici inglesi come Wordsworth e Keats.
I suoi versi descrivono la sua emozione nell’ammirare le bellezza di salici, ninfe e olmi e il riflesso delle acque iridescenti mentre le imbarcazioni scivolano lungo il fiume Cam, costeggiando i Backs, i prati sul retro dei principali college del centro storico di Cambridge.
I suoi versi si chiudono con un struggente congedo da Cambridge e con la consapevolezza che non sarà possibile per lui portare con sé le nuvole di seta dell’Occidente.
A Xu Zhimo e al suo tributo poetico a Cambridge è stata dedicata nel 2008 una pietra di marmo bianco di Pechino da due tonnellate, su cui sono incisi i versi iniziali e conclusivi del suo poema Good bye Cambridge e che è installata nei giardini del King’s College, nota come La pietra cinese.
Dove dormire a Cambridge
Abbiamo visto cosa vedere a Cambridge, ora voglio aiutarti a trovare l’alloggio perfetto.
La città offre un’ampia scelta di alloggi per tutte le tasche: sistemazioni più funzionali come l’YHA (Youth Hostel Association) e l’Hotel Ibis vicini alla stazione ferroviaria, e hotel accoglienti e in posizione centrale come il Regent Hotel in Regent Street.
Per una full immersion nell’atmosfera British il De Vere University Arms Hotel, dall’architettura imponente e stile Edwardiano: candelabri, divani in cuoio, sala di lettura e vista sui prati di Parker’s Piece.
Infine ti consiglio il Double Tree by Hilton in Granta Place, Mill Lane: lussuoso, sulle rive del fiume Cam.
Dove mangiare
Siamo giunti alla fine. Abbiamo visto cosa vedere a Cambridge e dove dormire. Prima di salutarti non potevo saltare una delle cose più importanti di un viaggio culturale: il cibo tipico.
A Cambridge c’è solo l’imbarazzo della scelta. Dalle bancarelle di street food di ogni tipo nella centralissima Market Square, la piazza del mercato, ai molti pub, bistrot e ristoranti di ogni nazionalità.
Il mio posto del cuore?
Loch Fyne, di fronte al Fitzwilliam Museum: ristorante di pesce, dal salmone al fish and chips probabilmente migliore della città.
Dove trovare i dolci più buoni?
Sicuramente a Fitzbillies. Più che una pasticceria è un’istituzione. Il suoi deliziosi Chelsea Buns dal 1920 allietano residenti e visitatori. Ne vengono prodotti oltre 200 mila all’anno. Due i negozi: quello storico in Trumpington Street e la nuova apertura in Bridge Street.
Buon viaggio e ricordati di rispettare sempre il luogo e i monumenti che visiti. Il loro futuro dipende anche da te!
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Classe 1963, vive oggi tra Milano e Novara, ma ha trascorso moltissimi anni in Inghilterra e un periodo a Budapest, lavorando per varie istituzioni incluso il Foreign Office, dopo aver conseguito il Ph.D al Corpus Christi College di Cambridge. Coach certificata, si occupa di life-long coaching. Scrive storie feelgood ed è una grande appassionata di astrologia.