Viaggio in Albania Meridionale: sei mete culturali imperdibili

Se hai in mente di organizzare un viaggio in Albania Meridionale, in questo articolo ti indico le sei migliori mete culturali. Da est a ovest, dall’interno alla costa sono tutti luoghi che non puoi assolutamente perdere se sei interessato a conoscere la storia antica e medievale dell’Albania. Il Parco archeologico di Antigonea e quello di Fenice, il centro storico di Gjirokastra, il Parco Naturale di Blue Eye, i resti archeologici di Butrinto e la città di Saranda. Poche tappe di qualità sconosciute al turismo di massa.

Viaggio in Albania Meridionale

Vuoi viaggiare in Albania Meridionale ma non sai cosa visitare? non scoraggiarti. Ti propongo un tour culturale a sei tappe che sicuramente renderà più interessante la tua esperienza di viaggio.

I luoghi di cui ti sto per parlare si trovano tutti a confine con la Grecia, nei territori dell’antico Epiro. Una terra selvaggia, sconosciuta al turismo di massa, ricca di storia e siti archeologici, l’ideale per escursionisti in cerca di avventure.

 

1 Il Parco Archeologico di Antigonea

Il Parco Archeologico si trova nella valle del fiume Drinos. La città di Antigonea fu fondata all’inizio del III secolo a.C. dal re epirota Pirro, che le diede il nome di sua moglie Antigone. Dopo la conquista romana fu distrutta dal console Lucio Emilio Paolo, detto Macedonico, tra il 167 e il 168 a.C.

Il Parco archeologico si trova in un’area collinare incontaminata immersa nel paesaggio verdeggiante. Gli archeologi negli anni sono riusciti a mettere in luce gran parte della la città. Potrai ammirare le rovine della cinta muraria, camminare tra i resti dell’agorá e della stoá, e osservare le numerose monete bronzee e in argento che fanno della città un florido luogo di traffici commerciali.

Il sito è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 16:00, mentre il sabato e la domenica dalle 9:00 alle 15:00.

Il prezzo del biglietto è di 200 ALL (circa 1,50 euro) per gli adulti e di 100 ALL (circa 0,75 euro) per gli studenti e i disabili.

L’ingresso è gratuito l’ultima domenica del mese da settembre a maggio.

Se preferisci avere con te una guida che ti spieghi meglio la storia di Antigonea, puoi richiederla presso il Punto Informazioni della vicina cittadina di Asim Zeneli.

Fonte principale: balkansgeotourism.travel

 

2 Gjirokastra

Il centro storico di Gjirokastra è dal 2005 iscritto tra i siti patrimonio dell’UNESCO.

Le suggestive case ottomane in pietra sono la principale attrattiva del posto. Sono state costruite tra il XVII e il XIX secolo a due o a tre piani, con caratteristiche torrette, dette Kule in turco, posizionate sui tetti.

In particolare vale la pena visitare:

  • la Zekate House costruita nel 1811, dotata delle tipiche arcate a decorare la facciata d’ingresso. L’interno è visitabile: i proprietari saranno felici di mostrarti la loro dimora. Il prezzo del biglietto è di 200 ALL (circa 1,50 Euro) e l’orario di visita è dalle 9:00 alle 18:00;
  • la Skeduli House, restaurata e anch’essa visitabile all’interno. Per la visita avrai una guida d’eccezione, il proprietario di casa, che ti guiderà tra gli ambienti raccontandoti, in italiano, la storia della sua famiglia;
  • merita una visita anche la casa del dittatore Hoxha, che oggi ospita il Museo Etnografico. Purtroppo le ultime recensioni di Tripadvisor lo indicano come chiuso al pubblico, probabilmente per restauri. Se sei fortunato e riesci a trovarlo aperto sappi che è un museo imperdibile se sei interessato a conoscere meglio la cultura tradizionale albanese. Date le ultime recensioni riportate su Tripadvisor il migliore consiglio che possiamo darti per una visita agevole è di recarti nel Punto Informazioni e chiedere conferma che il museo sia aperto. Il Turistic Information Centre lo trovi addentrandoti nel bazar, sulla strada che porta al castello. Ti daranno tutte le informazioni di cui hai bisogno, compresa una mappa con i punti d’interesse della città. Aperto tutti i giorni da marzo a novembre dalle 9:00 alle 17:00 e da dicembre a febbraio dalle 9:00 alle 15:00.

Continuando a passeggiare per i vicoli basolati del centro storico potrai anche ammirare l’antico bazar, la moschea e un paio di chiese costruite nel ‘700, a testimonianza del forte intreccio religioso che ha sempre caratterizzato la storia dell’Albania.

Gjirokastër - CastelloSe hai ancora energie e voglia di esplorare, ti consiglio di proseguire la visita e salire sulla collina dove torreggia il castello, uno dei più belli dell’Albania Meridionale. Costruito nel XIII secolo e ristrutturato più volte, nel XX secolo, durante le due guerre e il periodo comunista, fu utilizzato come prigione. Oggi ospita il Museo Nazionale delle Armi, con reperti bellici di tutte le epoche, aperto dalle 9:00 alle 17:00. Il costo del biglietto d’ingresso è di 200 ALL (circa 1,50 Euro).

Per maggiori informazioni riguardo le bellezze che offre Gjirokastra puoi consultare il sito ufficiale della città o recarti al Turistic Information Centre. Trovi interessanti consigli anche sul portale turistico visit-gjirokastra.com.

 

3 Blue Eye (Occhio Blu)

In passato, durante il periodo comunista, tutta l’area era considerata off-limits e accessibile solo a pochi, soprattutto a ricchi e facoltosi. Oggi per fortuna tutti possono godere di questo meraviglioso spettacolo della natura.

In albanese è Syri i Kalter. Alla maggior parte dei turisti stranieri è noto come Blue Eye. È un meraviglioso lago, a 20 km da Saranda, all’interno di un parco naturale incantevole. Il nome Occhio Blu si riferisce ad un punto particolare del lago dove il fondale è caratterizzato da profondi buchi. La particolare conformazione del suolo condiziona la risalita delle acque, che creano suggestivi effetti cromatici. I colori e gorgoglii dell’acqua danno la sensazione di essere osservati da un grande occhio blu. Alcuni curiosi diver (video) hanno esplorato il fondale filmando la loro esplorazione delle cavità subacquee. Una sensazione al cardiopalma.

Il costo del biglietto per accedere al parco è di 285 ALL (circa 2 euro).

 

Come arrivare da Saranda

Se non hai un tuo mezzo hai due alternative:

  • chiamare un taxi che ti assista sia nell’andata che per il viaggio di ritorno;
  • prendere l’autobus che da Saranda porta a Gjirokastra. Una delle fermate è vicino l’entrata del parco. Informa l’autista della tua destinazione, ti indicherà la fermata più giusta. Prima di avventurarti tra la natura non dimenticare di controllare gli orari di ritorno.

Se vuoi, ti consiglio di leggere l’esperienza di viaggio di Alex, uno che di avventure e viaggi in Albania se ne intende. Altrimenti puoi consultare le recensioni su Tripadvisor: Blue Eye ha a suo favore ben 219 recensioni positive.

 

4 Parco archeologico di Fenice

Il Parco Archeologico di Fenice si trova sulla strada che collega Saranda a Gjirokastra, sulla cima del colle Finiqit (alto circa 283 metri) alle pendici dei monti Acrocerauni.

Secondo alcuni studiosi era la capitale dell’antico Epiro, messa in luce per la prima volta negli anni ‘20 del Novecento dal archeologo italiano Luigi Ugolini, che descrive i suoi lavori sull’Encicplopedia Treccani. Come spesso accadeva nell’Antichità, i primi abitanti decisero di costruire il loro insediamento alla confluenza di due fiumi, Caliassa e Bistriza (Lumi i Bistrices), che fornivano alla popolazione risorse idriche per la sopravvivenza, protezione dai nemici e il collegamento con i centri della costa. Le missioni archeologiche italo-albanesi che si sono succedute negli anni hanno messo in luce gran parte della città fortificata. Passeggiando potrai osservare i resti dell’acropoli, sulla sommità del monte, e quelli dell’agorà, del teatro e delle necropoli, sui terrazzamenti più in basso.

Nel Medioevo il sito continuò a essere abitato dai bizantini almeno fino alla seconda metà del XV secolo, quando iniziò il suo graduale declino dopo la conquista da parte dei Turchi.

Fu abbandonato definitivamente nel corso del XVI secolo.

La visita al Parco Archeologico inizia dall’omonimo paese di Finiq, un ottimo punto panoramico per ammirare il tipico paesaggio rurale dell’Albania Meridionale.

Se vuoi un approfondimento ti consiglio di leggere la guida di AlbaniaTurismo.com dedicata a questo sito archeologico.

 

5 Saranda

Tra palazzoni anonimi e spiagge note a molti turisti balneari, a Saranda puoi scovare anche luoghi storici importanti per la cultura albanese e mediterranea.

Prima di iniziare la visita alla città ti consiglio di recarti in uno dei due centri turistici (Saranda Tourist Info Center) per chiedere tutte le informazioni sui siti culturali. È importante chiedere informazioni sul luogo, perché può capitare anche a te, come è accaduto ad altri turisti, di trovare i musei della città chiusi. Gli Info Center si trovano: uno vicino la spiaggia, sulla via Shetitorja Naim Frasheri, e l’altro alla stazione degli autobus. Per la lingua non preoccuparti, i dipendenti parlano inglese.

Nel cuore della città si erge il monastero paleocristiano costruito nel VI secolo e dedicato a quaranta martiri cristiani (Agioi Saranta, da cui il nome della città). Chi sono costoro? Quaranta legionari romani della XII Legione Fulminata (detta così perché sul loro vessillo vi era disegnato un fulmine) arrestati e poi uccisi in Armenia per aver rifiutato di abbandonare la fede cristiana. Un buon approfondimento sulla storia dei Quaranta Martiri lo trovi su questo articolo di Antonio Borrelli. Oggi i resti del cenobio non sono facilmente visitabili: nella crypta si può accedere solo con il Bashkia Saranda, ovvero un pass da richiedere al municipio cittadino.

Meta d’obbligo per conoscere a fondo la storia di Saranda è il Museo Archeologico che ti permette di ammirare mosaici e manufatti tardo romani. Aperto, stando alle indicazioni della guida Lonely Planet, dalle 9:00 alle 14:00 e il pomeriggio dalle 16:00 alle 21:00.

A pochi isolati dal Museo potrai visitare un altro monumento tardo antico che ha fatto la storia della città: la Sinagoga. Costruita nel V secolo d.C. nell’abitato di Onzhesmus (antico nome di Saranda) è una delle prime attestazioni ebraiche nei Balcani. Alla fine del V secolo il complesso cadde in rovina, distrutto da un terremoto e dalle invasioni delle popolazioni slave. Nei secoli successivi venne ristrutturato e utilizzato come basilica cristiana.

La visita prosegue fuori dalla città sul poggio di una collina, dove troverai  il castello di Lekuresi. La fortezza fu costruita nel XVI secolo dal Sultano Suleymani per difendere la costa dagli attacchi nemici. Oggi il castello ospita al suo interno un ristorante ed è in gran parte ristrutturato in chiave moderna. Non c’è un museo, ma sono apprezzabili le rovine delle mura e la vista panoramica sulle isole di Korfù e di Ksamil. Lo scenario mozzafiato, come scrivono molti turisti su Tripadvisor, vale da solo una visita al calar del sole.

Attenzione, il buon Alex nel suo diario di viaggio ci informa che se viaggi a novembre c’è il rischio che nel tardo pomeriggio il castello sia chiuso.

 

6 Butrint

Butrint - Albania

18 km a sud di Saranda si trova il Parco archeologico di Butrint, tra i siti UNESCO dal 1992. Sito d’eccellenza, secondo le valutazioni di Tripadvisor e considerato gioiello architettonico del Mediterraneo dall’archeologa K. Kris Hirst.

Originariamente Butrint era nota come santuario dedicato al dio Asclepio. Successivamente divenne una delle città portuali più ricche e prestigiose del Mediterraneo, oltre che una base strategica per il controllo dello Stretto di Corfù. Durante l’Alto Medioevo la città fu quasi del tutto abbandonata, forse solo l’acropoli continuò ad essere utilizzata come postazione difensiva. Dal X secolo, secondo quanto attestato dagli scavi archeologici, ci fu una lenta ripresa, con alcune famiglie che ripopolarono l’area delle antiche rovine. Nel Basso Medioevo, sotto l’amministrazione di Venezia, Butrint fu nuovamente considerata una città e visse un periodo di grande prosperità. Nella seconda metà del XV secolo la presa di Costantinopoli da parte dei Turchi (1453) risuonò in tutto il Mediterraneo e Butrint cadde nuovamente in disgrazia e venne in gran parte abbandonata, lasciando spazio alle paludi. Molto interessante da vedere è il battistero bizantino con sedici colonne in granito datato tra il V e il VI secolo.

Hanno lavorato agli scavi archeologici diverse missioni italiane e albanesi, che hanno messo in luce le strutture architettoniche della città. Il percorso di visita al Parco Archeologico include oltre alle rovine urbane anche il museo (alloggiato nel castello veneziano), custode di reperti unici, e il parco naturale, cornice di un luogo molto suggestivo dal quale potrai apprendere molto della storia antica e medievale mediterranea.

Il sito è aperto dalle 8:00 alle 20:00 durante la stagione estiva e dalle 8:00 alle 17:00 nei mesi invernali. Il prezzo del biglietto è di 700 ALL (circa 5 euro).

Il sito web da tenere d’occhio per maggiori informazioni è quello ufficiale rothschildfoundation.org.uk

 

Consigli finali per il tuo viaggio in Albania

Dove alloggiare

Come base da cui partire per il tuo viaggio in Albania Meridionale è preferibile scegliere Saranda, che offre diverse possibilità riguardo strutture albeghiere e ristoranti, o Ksamil più piccola e defilata.

I siti culturali che ti abbiamo segnalato sono a una distanza massima di 30km (Antigonea è il più lontano).

Se hai le idee confuse ecco una lista di servizi online, utili per prenotare la struttura ricettiva più adatta alle tue esigenze:

    • Booking.com per me è il numero uno nel settore. Molta scelta e recensioni attendibili. Per Ksamil più che hotel devi puntare sugli appartamenti.
  • Hostelworld se hai in mente di pernottare in ostelli o in B&B, ottimo se vuoi risparmiare qualche euro.
  • Camping.info se ti piace l’avventura e vuoi vivere un’esperienza nella natura, il campeggio fa al caso tuo. Nel sito ho ricercato per te i migliori campeggi nei dintorni di Saranda e il più conveniente mi è sembrato il Ksamil Caravan Camping, aperto tutto l’anno.

 

Mezzi di trasporto interni

Puoi decidere di noleggiare un’auto e sul sito rentalcars.com puoi confrontare i prezzi e trovare quella che fa al caso tuo. Altrimenti pensa alla tua salute e fai una scelta ecologica: utilizza mezzi pubblici e concediti lunghe passeggiate. Per le tariffe e gli orari di taxi e bus chiedi in loco, perché cambiano spesso.

Se sei un amante del cicloturismo, l’Albania può regalarti momenti indimenticabili. Ho selezionato per te alcuni articoli di Leonardo e Veronica, quotidianamente in viaggio sulle due ruote, creatori del sito lifeintravel.it. Hanno esplorato l’Albania in bicicletta, arrivando dal Nord a Saranda e da qui hanno pedalato verso Gjirokastra e Butrint.

 

Viaggiare in nave

La soluzione più utilizzata dai turisti italiani è la nave con partenza da Trieste, Venezia, Ancona, Bari e Brindisi. Una lista completa dei traghetti di linea da poter prendere per raggiungere l’Albania la trovi su questo sito web dedicato ai traghetti per l’Albania.. I porti di attracco più frequentati sono quelli di Durazzo e di Valona, ma dato che il tuo itinerario è nel Sud del paese ti consigliamo di arrivare a Igoumenitsa con le navi di linea greche, superare il confine e in un’ora di viaggio in auto arriverai a Saranda. Il sito rome2rio.com ti offre la possibilità di capire qual è la rotta migliore, sia in termini economici che di durata del viaggio.

 

Viaggiare in aereo

Se invece decidi di arrivare in Albania in aereo, l’aeroporto di Tirana è il più consigliato per i voli internazionali anche se è abbastanza distante da Saranda. Dalla capitale, percorrendo la litoranea adriatica, dista circa 5h di viaggio. Il sito edreams e Albania Airlines sono buoni punti di partenza per trovare il biglietto aereo più idoneo al tuo budget.

 

Documenti di viaggio per l’Albania

Puoi viaggiare con Passaporto o con Carta D’identità. Assicurati solo che non sia scaduta o che non scada durante la tua permanenza in Albania. Per i bambini è necessaria la carta d’identità valida per l’espatrio. Per i cittadini dell’Unione Europea non è prevista né la tassa d’ingresso, né il visto.

La normativa albanese sul soggiorno degli stranieri prevede che non è possibile soggiornare, nell’arco di 6 mesi, per un periodo superiore a 90 giorni. Se hai la necessità di fermarti in Albania per più di 90 giorni in un semestre, devi chiedere un permesso di soggiorno alle Autorità albanesi, pena l’espulsione dal Paese e il divieto di reingresso.

 

Prima di lasciarci ti ricordiamo due cose fondamentali:

  1. cambia i tuoi euro in lek presso porti e aeroporti, oppure all’arrivo in uno dei botteghini albanesi. Per non sbagliarti sulle somme puoi controllare il valore aggiornato del cambio di valuta su questo sito;
  2. registra il tuo spostamento e controlla tutte le notizie utili riguardo l’Albania (vaccinazioni, malattie, crisi politiche, guerre ecc.) sul sito della Farnesina viaggiaresicuri.it

 

Per finire ti propongo una serie di video sui luoghi di cui ti ho parlato nell’articolo. Purtroppo non sono in italiano, ma vale comunque la pena guardarli:

Antigonea:

 

Gjirokastra:

 

Occhio Blu:

 

Butrint:


Buon viaggio e ricordati di rispettare sempre il luogo e i monumenti che visiti. Il loro futuro dipende anche da te!


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