Tour nella Spagna del Nord? Che meraviglia! Quest’anno è una doppia meraviglia, perché San Sebastián è stata nominata capitale europea della cultura 2016. Tra le città spagnole è di sicuro una delle più emozionanti e ricche di storia, un tripudio di bellezza. In questo articolo ti spiego cosa vedere a San Sebastián e dintorni, così saprai cosa vale davvero la pena visitare. È sempre un piacere visitare la Spagna. Da La Calahorra a Bilbao tutto il Paese è ricco di territori di grande fascino.
Alcuni cenni storici
La comunità autonoma dei Paesi Baschi, nel Nord della Spagna, contiene borghi, villaggi di pescatori, castelli e città incredibili. San Sebastián, alla foce del fiume Urumea, non è stata scelta a caso come capitale europea della cultura 2016.
Le prime notizie riguardanti San Sebastián risalgono Medioevo (XI secolo). Si racconta dell’esistenza di un antico monastero dedicato a San Sebastiano sulle rive del Mar Cantabrico. Nel XII secolo il Re di Navarra, Sancho il Saggio, per garantirsi uno sbocco sul mare e una baia riparata dove far approdare i suoi mercantili stracolmi di merci, concede all’insediamento di Donostia, toponimo basco di San Sebastián, diversi privilegi che le permetteranno di crescere come prospera cittadina.
La città di Donostia si sviluppò grazie a due attività: la pesca e i commerci marittimi. La favorevole posizione geografica, a 20 km dall’attuale confine francese, la poneva (e la pone tutt’ora) come luogo di sosta lungo il cammino che portava al noto Santuario di Santiago de Compostela. I pellegrini provenienti dalla Francia e diretti a venerare il Santo Patrono dei Pellegrini, San Tiago, sostavano almeno una notte nella città di Donostia.
Ben presto i sovrani di Navarra, impauriti dall’incombente minaccia delle truppe francesi, decisero che era giunta l’ora di rinforzare la cinta muraria. Nei secoli successivi Donostia resistette a diversi assedi fino al fatale 1719, quando venne presa dai francesi per tre lunghi anni.
Alla fine del ‘700 la città ricadde in mano francese e fu liberata dopo diciannove anni dalle forze anglo-portoghesi. La liberazione tuttavia fu traumatica, in quanto portò a un terribile incendio che distrusse quasi del tutto la San Sebastián.
Nel XIX secolo la regina Isabella II di Spagna, dopo la ricostruzione della città, la scelse come residenza estiva. La Regina era molto debole di salute e i medici di corte le consigliarono di trascorrere del tempo a San Sebastián per giovare dell’effetto terapeutico e benefico dell’acqua di mare.
Tra tutte le località affacciate sull’Oceano Atlantico, fu scelta San Sebastián per il suo delizioso paesaggio incontaminato e la vista panoramica, che da sola basterebbe a convincere chiunque a sceglierla come meta per un viaggio culturale da sogno.
L’arrivo della regina attirerà personalità dell’alta aristocrazia e della corte regale. Questo evento in linea con le esperienze del Gran Tour, che vide molti aristocratici inglesi scendere nel Sud dell’Europa per affrontare viaggi culturali, decretò l’arrivo anche a San Sebastián di alcuni aristocratici nordeuropei.
Da quel momento la sua fama di deliziosa città turistica è rimasta immutata.
Dormire a San Sebastián
Prima di immergerci e scoprire tutti i luoghi di questa guida di viaggio culturale su cosa vedere a San Sebastián e dintorni, voglio informarti su come è più conveniente trovare il giusto hotel, se ti rechi per la prima volta a San Sebastián.
Questo anno la città è capitale europea della cultura e trovare una stanza pulita, spaziosa e confortevole non è cosa semplice. Molti hotel hanno già messo fuori dalla porta d’ingresso il cartello con scritto a caratteri cubitali “vendido”, che se non lo sai significa “tutto esaurito”.
Io dovrò partire per San Sebastián a settembre e devo essere sincero ho faticato per trovare una stanza libera. In alternativa avrei dovuto prendere un misero posto letto in una camerata con altre otto persone sconosciute. Gli ostelli sappiamo come sono, non proprio il massimo quando viaggi alla ricerca di relax e bellezze culturali.
Non fraintendermi, non parlo per snobbismo. Da qualche tempo, dopo aver dormito in auto, in tenda e in ostelli fatiscenti, ho deciso che il miglior modo per visitare al massimo delle energie un luogo è dormire comodo e svegliarmi ben riposato. Molte volte, fin troppe a dir la verità, mi sono svegliato con la schiena a pezzi e puoi immaginare quanta voglia avevo di iniziare a camminare per chilometri e chilometri.
Tra qualche mese tornerò a San Sebastián e non ho voglia di dormire di nuovo in tenda. Ho faticato, ma alla fine ho trovato una stanza libera, anzi ho trovato una lista di hotel che hanno ancora stanze libere.
Per evitare di farti diventare matto a cercare una stanza libera, ho deciso di segnalarti una lista con i migliori, i più confortevoli, i più rilassanti hotel di San Sebastián.
Cosa vedere a San Sebastián e dintorni
Finalmente eccoci arrivati a parlare dei luoghi più belli e dei tipici paesaggi che potrai ammirare nei territori della comunità autonoma dei Paesi Baschi. Capirai cosa vedere a San Sebastián e dintorni per tornare a casa carico di esperienze sensazionali.
San Sebastián/Donostia
La presenza della corte regale e della regina stessa ha trasformato la città rispetto a quella medievale, dandole un tono sfarzoso. Un esempio lampante è la Plaza de la Constitucion, costruita nel 1827, qualche anno prima dell’arrivo della regina Isabella II, attorniata di logge e lunghe balconate. Come nella maggior parte delle città spagnole le piazze vengono utilizzate per corride e feste popolari, rappresentano il fulcro della vita cittadina.
La nostra guida su cosa vedere a San Sebastián e dintorni non può prescindere da una visita al San Telmo Museoa. Museo davvero ben curato, inaugurato nel 1902 e allestito nel convento domenicano rinascimentale. Rappresenta il museo più antico dei Paesi Baschi, tanto da essere ribattezzato museo della civiltà e della cittadinanza basca.
La collezione si divide in sezioni che, come potrai vedere dal video in basso, spaziano dall’etnografia all’archeologia e dall’arte alla fotografia. Una intensa serie di manufatti (26.000) che osserva la società basca da diverse prospettive, ma conserva anche capolavori artistici spagnoli e italiani.
Tutto il centro storico San Sebastián è un complesso reticolo di strette viuzze con tanti piccoli locali sui lati.
La Calle Major di San Sebastián è la strada principale, dove svettano il Teatro del 1847 e la chiesa di Santa Maria con una bellissima facciata churrigueresca, stile architettonico tipico della Spagna barocca molto noto anche nel Nuovo Mondo, in particolare lo ritrovi in Perù.
Un altro monumento del centro storico da visitare durante le tue vacanze a San Sebastián è il palazzo dell’Ayuntamiento. Fu costruito nel 1887 come Casino di gioco. Il proibizionismo del XX secolo determinò l’abbandono dell’edificio fino al 1947, quando fu ristrutturato e impiegato come sede del municipio, Ayuntamiento appunto.
Di fronte alla baia di San Sebastián sicuramente noterai la stupenda Isla de Santa Clara. Un pittoresco isolotto, che tanto ricorda la famosa e leggendaria Isola di Tortuga, con al centro un imponente faro che segna alle navi l’avvicinarsi della costa.
Castillo de La Mota
Il Castillo de La Mota si trova sul monte Urgull e guarda dall’alto San Sebastián.
Fondato nell’XI secolo e ampliato tra ‘600 e ‘700, questa fortificazione era indispensabile per presidiare la baia, il cammino di Santiago e il confine francese. All’interno trovi il Museo di Storia Militare. Sicuramente vale la pena salire fino al castello per ammirare il panorama della baia e di tutto il suo incantevole paesaggio marittimo.
Laguardia
Nell’entroterra si erge un borgo medievale incantevole: Laguardia. Il toponimo ricorda il suo ruolo originario a guardia del Regno di Navarra. Dopo la sua fondazione nel XII secolo, Laguardia fu dotata di possenti mura ancora oggi ben visibili in molti punti del poggio.
La principale peculiarità del borgo erano dei cunicoli ipogei che erano parte del sistema difensivo e servivano per permettere ai soldati di spostarsi con maggiore facilità e, in caso di assedio, di trovare agevoli vie di fuga per ricevere di nascosto gli approvvigionamenti alimentari e idrici.
Oggi la maggioranza di quei cunicoli sono stati trasformati in fresche cantine, le cosiddette calados, utilizzate per produrre e conservare il buon vino locale, fatto con la succosa uva dei vigneti circostanti.
In una delle calados sono conservati i vini della Bodegas Casa Primicia. La Casa Primicia risale all’XI secolo ed è l’edificio più antico di Laguardia. L’azienda agricola si è consolidata nel XV secolo dando vita a vini eccezionali.
Anche se sei astemio, ti consiglio di visitarla. Una spettacolare cantina quattrocentesca con botti in legno che conservano uno dei vini più buoni e pregiati della Spagna.
I viaggi culturali diventano davvero immersivi quando ai panorami mozzafiato puoi affiancare percorsi di enogastronomia tipica.
Saint-Jean-de-Luz
Sempre nelle terre basche, questa volta però sul fronte francese (in Aquitania, Dipartimento dei Pirenei Atlantici), si trova la bellissima cittadina di Saint-Jean-de-Luz. Ho deciso di inserirla in questa guida su cosa vedere a San Sebastián e dintorni, perché credo possa aggiungere molto al tuo percorso esplorativo e completare la panoramica del territorio basco.
Anticamente era un semplice villaggio di pescatori e armatori di navi per la caccia alla balena. Sì, hai capito bene: la balena.
La vicinanza alle terre di Spagna ha reso Saint Jean de Luz per quasi due secoli, fino alla metà del ‘600, un covo di pirati pronti a depredare i convogli mercantili e i galeoni della marina spagnola.
Il borgo è molto pittoresco con un piccolo porticciolo e case basse affacciate su strette e anguste viuzze.
Il tutto sorvegliato da La Rhune (905 m s.l.m.), la più alta cima dell’omonimo massiccio appartenente alla catena montuosa dei Pirenei. Il massiccio della Rhune indica la frontiera tra Spagna e Francia.
Hondarribia
Torniamo in Spagna, nella comunità autonoma dei Paesi Baschi, e proseguiamo il nostro itinerario per capire cosa vedere a San Sebastián e dintorni.
Hondarribia si trova proprio a due passi dal confine francese, sulla riva del fiume Bidasoa, che delimita la linea di frontiera tra le due nazioni.
Oltre a conservare i resti di mura del Quattrocento e alcuni possenti bastioni della seconda metà del Cinquecento, fatti costruire dal noto capitano di ventura di Filippo II di Spagna, Vespasiano Gonzaga.
Nella cittadina ci sono due castelli degni di nota.
Il primo è il Castillo de Carlos V, fondato nel VII secolo e ristrutturato nel ‘500 dal celebre imperatore. Oggi trasformato in albergo.
Il secondo invece è più intrigante e misterioso, è il Castillo de San Telmo, detto anche de los Piratas. Si trova in una posizione riparata del porto e fu edificato alla fine del ‘500 come baluardo a difesa degli attacchi corsari. Nel ‘700 venne impiegato come polveriera e successivamente convertito in residenza privata.
Una delle principali attrazioni del centro storico di Hondarribia è il Barrio de la Marina, l’antico quartiere dei pescatori. Tipiche sono soprattutto le case multicolore costruite in pietra con grandi balconate di legno adorni di fiori. Molte non sono più dimora di intrepidi pescatori, ma hanno lasciato spazio a ristoranti e caffè molto frequentati. Molto suggestiva è anche la Plaça de Armas, circondata dalle solite peculiari case di pescatori a due/tre piani, unite a piano terra da spaziose logge, indispensabili per ripararsi dal sole durante le giornate molto soleggiate.
Vitoria-Gasteiz
Sempre nella comunità autonoma dei Paesi Baschi, si trova il nostro ultimo luogo di questa guida su cosa vedere a San Sebastián e dintorni: Vitoria-Gasteiz, capoluogo della provincia di Álava.
Il monumento più interessante da visitare è decisamente la Catedral de Santa Maria costruita nella parte più antica di Vitoria-Gasteiz e nel punto più alto della collina del Campillo. Nella stessa area, nel lontano 1181, fu fondato il primo nucleo insediativo dell’attuale città. La chiesa inizialmente era parte integrante della fortaleza. Nel corso dei secoli la Catedral de Santa Maria ha subìto restauri che l’hanno trasformata rispetto al progetto iniziale.
La Catedral è un bellissimo connubio di vari stili architettonici: la costruzione esterna è in stile gotico e risale al XIV secolo; il grande portico è quattrocentesco; l’imponente torre campanaria è barocca (XVII secolo); la sagrestia e i locali destinati a uffici episcopali sono stati costruiti tra XIX e XX secolo in stile tardo barocco.
Insomma i maggiori stili artistici di Spagna risiedono tutti nella maestosa chiesa cattedrale di Vitoria.
Buon viaggio e ricordati di rispettare sempre il luogo e i monumenti che visiti. Il loro futuro dipende anche da te!
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