Nel Medioevo si diceva che l’Adriatico era il mare dei veneziani. Abili mercanti che riuscirono a intessere una fitta trama di relazioni politiche e commerciali in tutto il Mediterraneo. In questo articolo voglio raccontarti la mia esperienza di viaggio a Šibenik, a lungo governata dalla Serenissima. Se questa estate sei diretto in Croazia, in questa guida completa voglio indicarti cosa vedere a Šibenik e sulle fantastiche isole che popolano la costa dalmata.
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Come Butrinto e Dubrovnik, due mete molto ambite negli ultimi anni, anche Sebenico è una città molto interessante sul profilo storico-artistico. Si trova sulla costa immersa in un paesaggio molto pittoresco. La città sorge alla foce del fiume Cherca ed è caratterizzata da un bacino portuale naturale che la collega all’Adratico tramite il canale di Sant’Antonio (lungo quasi 3 chilometri). Come puoi immaginare, la sua peculiare e complessa posizione geografica, unica nel suo genere, ha attirato l’attenzione degli astuti mercanti veneziani, che di porti naturali se ne intendevano bene.
Personalmente da archeologo ho molto apprezzato la conservazione delle bellezze storiche di Šibenik e trovo il paesaggio davvero molto bello. Quando ho esplorato quest’area dell’Europa ho programmato un viaggio culturale che avesse tre punti fermi: natura, storia e attività all’aria aperta. Ora ti racconto come è andata.
Cosa vedere a Šibenik
La storia di Šibenik è fortemente intrecciata con quella della Repubblica di Venezia. Al tramonto del Medioevo la Dalmazia fu una terra contesa tra il Regno d’Ungheria, l’Impero ottomano e la Serenissima. A mio parere lo splendore di Šibenik si ebbe nel Cinquecento, quando Venezia diede un grande impulso alle committenze artistiche e alla costruzione di chiese, piazze ed edifici pubblici. Visitare Šibenik è l’occasione per conoscere una cultura artistica molto simile a quella delle città italiane che si affacciano sull’Adriatico. Continua a leggere e scoprirai cosa davvero vale la pena vedere a Sibenico e quali sono state le tappe del mio tour culturale urbano.
1 Cattedrale di San Giacomo
Quando ho visitato Šibenik decisi di correre subito a vedere la Cattedrale di San Giacomo, uno dei simboli della cultura locale e dal 2000 sito UNESCO. Strepitosa!
Una costruzione senza campanile e con una cupola che ricorda tanto gli ambienti italiani. La costruzione fu iniziata nel Quattrocento da parte di artigiani veneziani secondo le regole dello stile gotico. Dopo una momentanea interruzione i lavori ripresero e al nuovo progetto furono apportate alcune modifiche in chiave rinascimentale. La chiesa fu consacrata ufficialmente nel 1555, ben 124 dopo la posa della prima pietra.
> Ingresso gratuito.
2 Loggia Grande
Vicinissima alla Cattedrale si erge una struttura spettacolare: la Loggia Grande costruita nel Cinquecento. Fu costruita in epoca veneziana per ospitare il governo di città ed era parte del Palazzo ducale.
La facciata principale presenta due ordini di colonne. Il piano terra è scandito da deliziosi archi a a tutto sesto, mentre l’ordine del primo piano presenta colonne che richiamano lo stile corinzio e gli ambienti del Mediterraneo orientale. Inconfondibili sono anche le decorazioni a testa di leone, che portano in trionfo l’icona di Venezia: il Leone di San Marco.
Immagina la Loggia Grande come il cuore pulsante della città di Šibenik, brulicante di mercanti, artigiani, scaricatori e viandanti indaffarati a concludere affari e trasportare merci fino ai moli del porto.
Nonostante la sua bellezza, quello che vedi nella piazzetta non è l’edificio originale. Dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale la Loggia Grande fu in gran parte distrutta e solo anni dopo la conclusione del conflitto venne ricostruita fedelmente.
3 Museo civico
Tra le cose da fare a Šibenik ci sono tanti musei interessanti che puoi visitare. Ti segnalo i due principali.
Tra Duecento e Trecento tutto il Palazzo ducale, il municipio di città, faceva parte del sistema difensivo urbano, che la proteggeva da possibili attacchi provenienti dal mare. Oggi all’interno è ospitato il Museo Civico di Sebenico fondato nel 1925, che viene identificato come il Museo della città.
La collezione include varie sezioni dedicate a manufatti archeologici, etnografici e documenti storici che raccontano la storia della città e dei territori sottoposti al suo controllo.
Orari:
>Lunedì – Sabato 10-15
> Domenica chiuso
Prezzi dei biglietti:
> Biglietto intero 30,00 Kune (4,00 Euro)
> Gruppi di 5 persone 20,00 Kune (a testa) (2,60 Euro)
> Studenti, pensionati, insegnanti 10,00 Kune (1,50 Euro)
> Bambini under 12 Gratis
Visite guidate:
> Scolaresche Gratis
> Gruppi con più di 5 persone 250,00 Kune (33,00 Euro)
Tour disponibile anche in italiano.
Durata: 1 ora e 30 minuti
Per maggiori informazioni puoi consultare il sito ufficiale del museo.
4 Museo Bunari
Altro museo che non puoi assolutamente perdere è il Museo Bunari, che si trova in un contesto suggestivo: è allestito in un antico bacino idrico. Non molto distante dal precedente e quasi complementare per contenuti esposti.
La visita ti accompagnerà a conoscere altri dettagli della storia di Šibenik attraverso percorsi multimediali e interattivi molto interessanti. Se ami i relitti e l’arte nautica è il museo che fa per te.
Orari
> Lunedì – Sabato 9-18
> Domenica chiuso
Prezzi dei biglietti:
> Intero 15,00 Kune (2,00 Euro)
> Studenti, pensionati, insegnanti 10,00 Kune (1,5 Euro)
> Bambini under 12 Gratis
Indirizzo:
Obala Palih Omladinaca 2
5 Giardino medievale
Proseguiamo nel dedalo di viuzze che caratterizzano tutta la città vecchia di Šibenik.
Se tra un museo e l’altro hai voglia di aria e ti chiedi: cosa vedere a Šibenik rimanendo all’aria aperta? Ecco la soluzione: il giardino medievale del Monastero di San Lorenzo.
Un orto botanico con tante coltivazioni di erbe medicinali davvero curiose. Quasi tutte erano ampiamente diffuse nella cultura locale medievale e rinascimentale. Peccato che, quando l’ho visitato, alcune piante non avevano il cartello con il nome.
Se hai bisogno di riposarti e dare una boccata di aria buona ti consiglio di fermarti nel giardino medievale. Un piccolo angolo verde della città nascosto tra le case antiche del centro storico. Si trova lungo la strada che porta alla Fortezza di San Michele.
> Ingresso gratuito.
6 Fortezza di San Michele
Proseguendo il viaggio culturale alla scoperta della città mi sono incamminato verso la Fortezza di San Michele, che si trova su una piccola altura.
Onestamente da archeologo speravo di vedere e conoscere qualcosa di più. L’edificio fu costruito nel Medioevo e fino al Seicento ha subito diversi restauri. Le campagne archeologiche di scavo hanno confermato che la costruzione fu commissionata dal governo veneziano. Gli archeologi hanno provato che sotto l’imponente struttura difensiva si trova una fortezza antica, forse appartenuta al popolo degli Illiri.
Oggi la Fortezza di San Michele viene utilizzata come teatro all’aperto. L’interno è spoglio e non ci sono molti cartelli che spiegano la storia del castello.
Tuttavia rimane il fatto che dalle mure si gode di un panorama fantastico, che concede una vista mozzafiato sul canale di Sant’Antonio, sulle isole (quando c’è bel tempo) e al tramonto… uno spettacolo!
Se vuoi risparmiare i soldi del biglietto, sappi che una vista altrettanto suggestiva puoi goderla visitando il cimitero sottostante, leggermente più basso rispetto alla fortezza.
Prezzo del biglietto:
> Adulti 70,00 Kune ( circa 10,00 Euro).
7 Fortezza di San Giovanni
Come la precedente era parte del sistema difensivo veneziano.
La fortezza è dismessa e abbandonata. Entrarci ha un suo fascino perché il panorama è molto suggestivo. Puoi esplorare da solo tutta la struttura, tra anfratti e cunicoli c’è da divertirsi. Ovviamente a tuo rischio e pericolo.
> Ingresso libero.
8 Fortezza Subicevac
Poco più in basso della precedente troneggia la Fortezza Subicevac, più piccola di quella di San Giovanni.
Fu costruita nel 1646, stesso anno della Fortezza di San Giovanni, ed è stata importante per la difesa di Šibenik dagli attacchi turchi del 1647.
A lungo è stata definita la Rocca del barone Degenfeld, ufficiale veneziano di origini germaniche e governatore di Dalmazia dal 1645, che difese fino all’ultimo la città contro i turchi. Da qui il nome Subicevac, che significa barone.
La Fortezza Subicevac all’interno è vuota, se non per un paio di panchine dove poterti riposare. La vista sulle isole è meravigliosa.
> Ingresso libero.
9 Collezione del Monastero dei Benedettini di Santa Lucia
La collezione del Monastero dei Benedettini di Santa Lucia include oggetti liturgici, dipinti, sculture e manoscritti. La collezione è nota soprattutto per le sculture di arte romanica realizzate in terracotta e il crocifisso di legno dipinto. Nel complesso una collezione medievale che scava nella cultura della Dalmazia.
Non consiglio a tutti la visita.
Come spesso accade in molti musei d’Europa, chi non ha in partenza un bagaglio di conoscenze storico-artistiche che gli consentono di apprezzare certe opere d’arte, trova la collezione noiosa. Se sei tra questi, non perdere tempo. Oggettivamente è una collezione per addetti ai lavori.
Rimane il fatto che la cornice paesaggistica del monastero è molto bella. Tuttavia se non sei del tutto interessato, ci sono mille altre cose da fare e da vedere a Šibenik.
Orari:
> Lunedì – domenica 09,00-12,00/17,00-20,00.
*Aperto soltanto da giugno a settembre.
10 Aquarium Terrarium Šibenik
L’Aquarium è a cinquanta metri di distanza dalla Cattedrale Sv. Jakova e comprende venti acquari con i pesci e le piante del Mare Adriatico di cui il mondo ha bisogno.
L’attrazione principale è la piscina con settemila litri d’acqua. Si possono vedere stelle marine, lumache e altri organismi che vivono nell’Adriatico.
Accanto a ogni acquario c’è uno schermo a LED che presenta le varie specie. È un modo interessante per conoscere il mondo marino.
L’acquario si pone anche lo scopo di mostrare ai visitatori l’impatto che i rifiuti hanno nell’ambiente e la velocità con la quale si decompongono in mare. Ti aprirà gli occhi.
Orari:
aperto tutti i giorni
> periodo invernale 12.00 – 18.00;
> periodo estivo 10.30 – 21.30.
11 Altre chiese storiche
Durante il percorso che ti ho segnalato potresti imbatterti in alcune chiese e monasteri, di notevole interesse storico e artistico, non molto noti ai turisti.
Ti segnalo due siti, il primo è in italiano e potrai trovare delle brevi descrizioni delle chiese; il secondo è in croato, ma ricco immagini:
Luoghi d’interesse a Est di Šibenik
Il parco di Krka
Il parco nazionale della Cherca (o Krka in Croato) comincia due chilometri a sud di Tenin e comprende sette cascate. All’estuario del fiume Krka l’acqua è salmastra ed è ricca di frutti di mare e pesci marini. L’acqua del mare dalla foce arriva fino a Skradinski buk, la cascata più famosa di Krka.
Come tutti i parchi nazionali, è ricco di flora e fauna. Ci sono circa 860 specie di piante, tra le quali, diverse endemiche; ma ciò che rende il fiume Krka uno dei più ricchi d’Europa sono le venti specie di pesci, e la metà sono endemiche.
Skradinski Buk è probabilmente la più bella cascata del Parco Nazionale. Prima di raggiungerla, però, devi fermarti a Visovac, una bellissima isola nel lago omonimo. Sull’isola troverai un monastero di francescani, che ebbero cura di preservare la cultura di queste aree. Per esempio, l’interno del monastero è pieno di oggetti di epoca romana risalenti al primo secolo e una ricca collezione di documenti del periodo della conquista turca.
Dopo aver lasciato Visovac, dirigiti verso Skradinski Buk, la zona più vivace del parco, con negozi di souvenir, ristoranti e una raccolta etnografica con vecchi mulini. La cascata è costituita da 17 gradini, per un totale di 800 metri di lunghezza; l’altezza raggiunge poco più di 45 metri: da lassù potrai godere della vista del lago e dell’incantevole paesaggio circostante.
Una giornata intera potrebbe non bastarti per visitare tutte le bellezze del parco.
Il canyon di Čikola, ad esempio, è un altro luogo che ti invito a raggiungere a tutti i costi.
Čikola è un fiume carsico, lungo 45 chilometri, e il suo paesaggio, che in certi punti raggiunge anche una profondità di 170 metri, è pieno di grotte abitate nel periodo paleolitico, nascoste tra boschi. Conserva, inoltre, un vecchio mulino interamente ricostruito.
All’interno del parco di Krka troverai anche le rovine di antiche fortezze. Molte di esse le ho viste solo di passaggio; mi sono soffermato un po’ di più sulla fortezza di Burnum, un campo militare romano costruito probabilmente sotto l’Imperatore Claudio e successivamente ampliato durante l’Impero di Vespasiano.
Burnum comprende anche un anfiteatro in grado di accogliere oltre 6000 spettatori, questo dimostra che si trattava di un importante centro militare.
Gli scavi di Burnum hanno portato alla luce diversi reperti archeologici; potrai trovarli nel museo del villaggio di Puljani, a sette chilometri dal sito archeologico.
La fortezza di Tenin
Dista meno di un’ora da Šibenik. Si trova nella località di Tenin (Knin in croato), antica capitale del regno di Demetrio Zvonimir, re di Croazia negli anni 1075-1089.
È la seconda roccaforte difensiva più grande d’Europa. La sua fondazione si data al IX secolo, ma la sua attuale struttura risale alle ristrutturazioni avvenute tra i secoli XVII e XVIII.
Non puoi perderla, è un posto davvero suggestivo, situato su un’altura, e in ottimo stato di conservazione; comprende anche un museo con una collezione impressionante di reperti archeologici ed etnografici e diverse esposizioni che ti permettono di conoscere la storia di Tenin e della sua fortezza.
I tuoi occhi ti ringrazieranno quando assisteranno agli splendidi panorami che la circondano, tra i quali, la cascata di Krčić a Est.
Il suo interno, invece, è una fiume di labirinti interconnessi da vicoli acciottolati, rampe e scale cinte da due chilometri di mura.
Un evento recente ha reso di nuovo protagonista la fortezza di Tenin: nel 1995, l’esercito croato issò la bandiera della Croazia dopo la vittoria decisiva contro gli invasori serbi nell’Operazione Tempesta.
Dovrai dedicare almeno mezza giornata per scoprire tutte le cinque aree che la compongono (Donji grad, Srednji grad, Gornji grad o Kaštel Knin, e Kaštel lab), ma di sicuro saranno ore ben spese.
Orari:
> dal 15 marzo fino a ottobre è aperta tutti i giorni dalle 8.00 alle 18.00;
> da novembre al 14 marzo è aperta dalle 8.00 alle 15.00;
> chiusa tutto l’anno solo il sabato e la domenica.
Cosa visitare vicino a Šibenik (direzione mare)
Questa guida è pensata per non farti impazzire nel pensare cosa fare a Šibenik. Quindi in questo paragrafo di spiegherò come puoi organizzare un bellissimo tour alla scoperta delle isole di fronte la città di Šibenik.
Fortezza di San Nicola
L’area di Šibenik vanta 11 castelli e moltissimi siti storici e archeologici. Una terra pregna di monumenti suggestivi tutti da esplorare. Tra questi è degno di nota la Fortezza di San Nicola, premiata tra gli altri anche da Tripadvisor con il certificato di eccellenza. Molti visitatori sono rimasti sbalorditi quando l’hanno vista per la prima volta. Unica, un punto panoramico d’eccellenza!
Costruita nel Cinquecento dal governo della Serenissima, difendeva l’ingresso del canale di Sant’Antonio per proteggere Šibenik dagli attacchi ottomani. Il progetto porta la firma dell’ingegnere veneziano Michele Sammichele: la struttura inferiore venne costruita in pietra bianca, mentre quella superiore era in laterizi. La fortezza di San Nicola faceva parte del complesso sistema di fortificazioni marittime che controllavano tutta la costa dalmata.
Come raggiungere la Fortezza di San Nicola (Bici/Auto/Taxi)
Non è semplice da raggiungere. Provo a darti il massimo dell’aiuto per aiutarti ad arrivarci senza troppi grattacapi. Sappi però che andrai incontro a un’avventurosa gita di archeotrekking.
> Percorso 1
Come puoi vedere dall’itinerario segnato in nero sulla mappa di Šibenik, dovrai percorrere la costa fino a un grande parcheggio.
Lungo il paesaggio lagunare potrai ammirare piccole calette, il volo degli aironi e la posa delle gru sull’acqua. I giochi cromatici della vegetazione ricordano molto gli ambienti lagunari veneti, non mi meraviglio che i veneziani abbiano scelto questo territorio come roccaforte commerciale.
Prima di giungere nell’isolotto della fortezza dovrai lasciare il tuo mezzo (per le bici credo sia concesso il passaggio, ma chiedi per evitare multe) e proseguire a piedi su un ponticello che ti porterà a un primo isolotto. Su questo isolotto ci sono vecchie strutture abbandonate della Seconda Guerra Mondiale. Molto affascinanti.
Superato il primo isolotto sarai catapultato su un’isola assolutamente meravigliosa e fuori da ogni schema: barche di pescatori, spiaggia incontaminata e quasi sempre deserta. Ciottoli sparsi, radura selvaggia e un’imponente fortezza veneziana. Panorama e paesaggio mozzafiato, davvero sui generis.
> Ingresso alla Fortezza di San Nicola libero.
> Percorso 2
Il secondo percorso ha lo stesso capolinea del precedente, ma segue una strada alternativa.
Anziché proseguire sulla strada litoranea, a tratti non asfaltata, puoi prendere una strada interna, che trovi segnata nella mappa in verde.
Prosegui per la strada 65061 fino Zablaće, un piccolo villaggio di pescatori, e da lì prosegui fino al primo isolotto con i bunker della Seconda Guerra Mondiale.Puoi lasciare l’auto a Zablaće e continuare a piedi, così ne approfitterai per una passeggiata in mezzo alla natura.
Fino al primo isolotto sono circa 2 chilometri di passeggiata.
L’arcipelago di Šibenik
1 Isola di Kaprije
Dal porto di Šibenik prendi il traghetto diretto a Kaprije. Un’isola surreale, incontaminata, senza macchine né rumori.
Su tutta l’Isola c’è un solo villaggio di qualche centinaio di abitanti compresi i turisti. Un paradiso per chi ama la natura selvaggia.
Nel porticciolo attraccano molte barca a vela, perché è protetto dai venti. Oltre allo sciabordio delle onde, al canto dei grilli e alla brezza marina non sentirai altro se non il suono del tuo respiro.
Prezzo traghetto:
> 30,00 Kune (4,00 Euro)
Tempo di percorrenza:
circa 45 minuti.
2 Isola di Zirje
Da Kaprije puoi proseguire l’esplorazione dell’arcipelago in direzione Zirje. Isola selvaggia, più grande della precedente.
Coste rocciose si alternano a piccole baie dal fondale basso e sabbioso. La spiaggia e il mare sono meravigliosi. Zirje non un’isola deserta con pochi abitanti e pochissimi turisti.
Ideale per rigenerare corpo e mente, ritrovare la pace interiore e scrollarti di dosso tutti i pensieri. Passeggiando tra la natura incontrerai disseminate sull’isola antiche rovine e accampamenti stagionali di pescatori. Un piccolo paradiso!
Per raggiungere quest’isola puoi prendere un battello da Kaprije oppure dal porto di Šibenik.
3 Isola di Prvic
Dell’arcipelago di Šibenik è una delle mie isole preferite.
Il piccolo villaggio di Prvic è un delizioso villaggio di pescatori con case basse in pietra. A rendere ancora più suggestivo il paesaggio arroccato su una piccola altura, potrai ammirare le antiche rovine di un’altra delle fortezze che difendevano la costa dalmata dalle invasioni dei pirati turchi.
Oltre al castello, se deciderai di addentrarti nell’isola, troverai antiche strutture disseminate nel territorio.
A sud dell’isola ti segnalo un piccolo museo molto interessante, ideale per conoscere meglio la storia locale: il Memoriale di Faust Vrancic.
Faust Vrancic, noto negli ambienti veneziani come Fausto Veranzio, fu vescovo, umanista, filosofo e storico dalmata, vissuto sotto la Repubblica di Venezia tra il 1551 e il 1617.
La collezione del Memoriale espone progetti e modelli del Machinae Novae, un trattato tecnologico che ha distinto Faust Vrancic nella storia. Alcune delle invenzioni sono il frutto di molte conoscenze apprese e accumulate durante lunghi viaggi in tutta l’Europa centro-orientale. Tra tutte le invenzioni spiccano il paracadute e il ponte sospeso.
Orari:
> lunedì-sabato 8.00-16.00
> domenica 9.00-22.00 (la domenica è aperto SOLO nel periodo estivo)
Prezzo biglietto:
> Adulti 30,00 Kune (4,00 Euro)
> Studenti 15,00 Kune (2,00 Euro)
> Bambini sotto i 7 anni, insegnanti, disabili Gratis
> 10% di sconto per i Gruppi di minimo 20 persone
Per maggiori informazioni puoi consultare il sito ufficiale del Memoriale di Faust Vracic.
Come per le altre isole, puoi raggiungerla partendo con un battello dal porto di Šibenik oppure da qualsiasi altra isola.
Per gli orari ti rimando ai botteghini dei porticcioli o ai pescatori locali. Come puoi immaginare questi luoghi sono abitati da pochissime persone e la vita sembra essersi fermata. Gli orari possono essere soggetti a qualche piccola variazione, dovuta alle condizioni del mare o al numero di passeggeri (no passeggeri, no traghetto).
Piccolo consiglio personale: i pescatori sono le persone che meglio di chiunque altro conoscono la zona, i fondali e il paesaggio. Ti consiglio, quando sei su queste isolette, di chiedere nei porticcioli se c’è qualcuno di loro disposto a farti fare un giro in barca. Sicuramente ti porterà a scoprire grotte, anfratti e baie che da solo difficilmente potresti scovare. Ovvio che dovrai pagarlo, ma sicuramente ne varrà la pena.
Io non solo ho esplorato paesaggi marittimi favolosi, ma ho anche mangiato a bordo del pesce appena pescato!
4 Zlarin e Krapanj
Le isole di Zlarin e Krapanj sono le più turistiche, ma non per questo meno belle delle altre.
Nei villaggi spesso i pescatori organizzano pittoreschi mercati dove, fieri, espongono le spugne marine che hanno pescato.
Se come me ami le immersioni, qui trovi centri diving per escursione subacquee davvero straordinarie, e se sei fortunato riesci a vedere anche qualche antico relitto.
Buon viaggio e ricordati di rispettare sempre il luogo e i monumenti che visiti. Il loro futuro dipende anche da te!
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