Il Lago di Königssee: una guida completa sulla traversata

Lago di Königssee

Sono i primi giorni dell’Oktoberfest 2015, una delle feste popolari più conosciute d’Europa dove sua maestà la Birra è la protagonista assoluta. In questi ultimi giorni, molti amici pronti a partire alla volta della Baviera, mi hanno chiesto di indicare alcuni luoghi da poter aggiungere ai loro itinerari culturali.

La volta scorsa ho parlato del campo di concentramento di Flossenbürg, riconosciuto come uno dei primi memoriali alle vittime dei lager nazisti e luogo di grande interesse storico, sicuramente consigliato per un itinerario culturale in Baviera.

Questa volta, invece, voglio segnalare un luogo di interesse storico-paesaggistico, ideale per chi ama la natura e la tranquillità: il Lago di Königssee.

Se anche tu sei tra quelli che stanno pensando di fare un salto all’Oktoberfest il Lago di Königssee si trova immerso in un paesaggio incontaminato, ideale per fermarti durante il viaggio di ritorno in Italia; un vero toccasana per riposarti dalla frenesia di Monaco e poter riprendere le energie prima di tornare alla solita routine quotidiana.

Molte delle cose che ti racconterò non sono reperibili in loco, se non spiegate in lingua tedesca, quindi, a meno che tu non conosca bene la lingua, sgrana gli occhi e leggi attentamente i miei consigli.

Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare da maestri.

(San Bernardo di Chiaravalle)

La Baviera è uno di quei luoghi dove, anche se non volendo, entri a contatto con la cultura popolare locale. L’Oktoberfest ne è la massima rappresentazione, ma trovi lo stesso clima durante tutto l’anno, in particolare nell’Alta Baviera, l’area geografica a ridosso delle Alpi. Il Lago di Königssee si trova proprio in questa zona.

 

Il Lago di Königssee fa parte del Parco Nazionale di Berchtesgaden, istituito nel 1978, e le sue acque, profonde appena 200 metri e potabili, sono considerate le più pulite della Germania. Rimangono fredde anche in piena estate, perché alimentate da molti affluenti sotterranei, e sono circondate da ripide pareti rocciose segnate qua e là da suggestive cascate.

A sud si trova il paesino di Königssee Seelände, il tipico paese bavarese che tutti noi immaginiamo quando pensiamo all’Oktoberfest: case in legno con balconate fiorite, simpatici individui in abiti tipici, caratteristici ristoranti con ottima cucina tedesca (molto grassa ma estremamente gustosa) e tanta tanta buona birra, decisamente più conveniente dell’acqua.

Se sei solo di passaggio e hai a disposizione un solo giorno, la cosa migliore da fare è esplorare i principali punti panoramici del Lago. Hai due possibilità: fermarti a metà strada e visitare la chiesa di St. Bartholomä, oppure arrivare fino al capolinea del Lago, Salet.

Per raggiungere entrambi i luoghi è necessario prendere un battello al molo di Königssee Seelände. L’intera traversata dura un’ora e tre quarti circa. Considera che il Lago di Königssee è lungo 8 chilometri e nei punti di maggiore larghezza arriva fino a poco meno di un chilometro e mezzo.

Approdo del lago di Königssee

 

Orari e prezzi dei traghetti

Una cosa molto importante è prestare attenzione agli orari dei traghetti, perché non vi sono possibilità di pernottamento nelle malghe lungo il Lago e non esistono strade pedonali che portino direttamente a Königssee Seelände.

Fino al 4 ottobre, data di chiusura dell’Oktoberfest, il primo traghetto parte alle 08.30 e l’ultimo ritorna a Königssee Seelände alle 18.35. Dopo il primo traghetto, gli altri partono con una cadenza di 15-30 minuti a seconda del flusso di passeggeri. Per preservare la quiete e la purezza delle acque lacustri, tutti i traghetti sono dotati di motore elettrico.

Puoi comprare i biglietti per salire a bordo solo ai botteghini di Königssee Seelände. Se decidi di comprare il biglietto per arrivare fino a Salet, il capolinea, puoi scendere comunque all’approdo di St. Bartholomä e quando lo riterrai opportuno, risalire sul traghetto e proseguire fino a Salet.

I prezzi aggiornati sono consultabili su questa pagina. Nei fine settimana e nei giorni di festa il flusso di escursionisti, visitatori e pellegrini è davvero molto intenso, quindi per evitare di aspettare molto tempo prima di salire su uno dei battelli cerca di essere al molo di Königssee Seelände prima delle 10.30.

La traversata del Lago di Königssee

Traversata del lago di Königssee

 

Durante la traversata del Lago per arrivare ai due approdi principali incontrerai diversi siti storico-paesaggistici e punti panoramici che vorrei farti conoscere meglio.

Quando ho visitato il Lago di Königssee ho avuto difficoltà a capire quello che lo steward di bordo cercava di spiegare, ma grazie all’aiuto di una ragazza tedesca che conosceva bene l’italiano, ho capito perché ci venivano mostrati alcuni punti particolari del Lago, e ho conosciuto meglio la cultura locale. Per fortuna ho annotato tutte le informazioni e, per facilitarti la visita, voglio condividerle con te:

  1. La parete Falkensteiner, sulla destra del traghetto, è riconoscibile da una piccola croce rossa. Nel 1688 una zattera in preda a una tempesta con a bordo pellegrini diretti a St. Bartholomä, cadde in acqua e settanta di loro morirono annegati.
  2. A sinistra si trova l’angolo dei pittori, luogo prescelto dagli artisti romantici come punto panoramico per la realizzazione delle loro opere.
  3. Sempre sul lato sinistro qualche chilometro più avanti si trova la cascata del Königsbach che sgorga dal monte Hagengebirge a 1600 metri di altezza.
  4. Subito dopo il ricovero delle barche, sul lato sinistro, si riconosce il monte Jenner con i suoi 1874 metri di altezza. La vetta è raggiungibile in funivia.
  5. Sul lato opposto allo Jenner si trova la catena montuosa nota agli abitanti del posto come “Strega dormiente” perché ricorda una strega sdraiata sul dorso. Lo ammetto, ci vuole molta immaginazione!
  6. Tutto il versante destro del Lago è detto “parete dell’eco” e ad un certo punto della traversata uno steward di bordo, soffiando un flicorno nel silenzio assoluto, ti permette di ascoltare la profondità dell’eco. Ne esce un effetto sonoro delizioso! Una volta il pilota della barca sparava un colpo in aria con un mortaretto a mano pieno di polvere nera. L’eco si sentiva risuonare fino a sette volte. Oggi il suono del flicorno si sente fino a due volte a seconda del tempo atmosferico, decisamente meno dello sparo, ma più piacevole per l’udito.
  7. A 1834 metri sul monte di destra si trova la Kehlsteinhaus, nota come “il nido delle aquile”. Chi conosce bene le vicende della Seconda Guerra Mondiale sa di cosa sto parlando. Era la sede diplomatica di Adolf Hitler. Oggi ospita un ristorante, raggiungibile in bus (20 minuti) o a piedi (2 ore). Non è possibile raggiungerlo in auto dato che ne è vietato il transito.
  8. L’approdo di Kessel è il primo che si incontra sul Lago di Königssee, ma l’attracco è consentito solo su richiesta. Spesso sono soprattutto gli escursionisti alpini più esperti a utilizzarlo come punto di partenza per arrivare alla Gotzenalm, una malga a 1685 metri d’altezza con una vista unica su tutto il Lago di Königssee.
  9. Di fronte all’attracco di Kessel si staglia, a un’altezza di 2713 metri, il Watzmann, la seconda vetta più alta della Germania. La leggenda narra che, tanto tempo fa, quelle terre erano governate da un re molto crudele di nome Watzmann, che per castigo divino fu trasformato in pietra con sua moglie e i suoi sette figli. Ovviamente la parete di questo versante roccioso, con al centro il Watzmann, ha proprio nove cime, due più alte e sette più basse. La prima scalata della seconda vetta di Germania fu fatta nel 1881, dopo un’arrampicata difficile e pericolosa, che durò circa otto ore. Ad oggi è considerata una delle montagne più impervie dell’arco alpino e molti escursionisti che ne hanno tentato la scalata sono rimasti tragicamente uccisi.
  10. Subito dopo St. Bartholomä una targa commemorativa in bronzo raffigura il principe reggente Luitpold di Baviera (1821-1912), ritenuto colui che ha introdotto la navigazione a motore elettrico sul Lago di Königssee.
  11. Di fronte puoi ammirare la favolosa cascata dello Schrainbach.

 

L’approdo di St. Bartholomä

Approdo di St. Bartholomä

 

Dopo un’ora e un quarto di traversata a bordo del traghetto arrivi a St. Bartholomä. Ad aspettarti ci sarà una piccola baia circondata da montagne con al centro una caratteristica chiesa dai rossi tetti a cupola. È la cappella di St. Bartholomä, luogo di pellegrinaggio sin dal XII secolo, anticamente affiancata da una piccola residenza, oggi adibita a ristorante.

Alla fine del Seicento, sia la chiesa che l’abitazione adiacente, furono ristrutturati dal mastro Joseph Schmidt di Salisburgo.

Nel Settecento e agli inizi dell’Ottocento tutto il Lago di Königssee, e in particolare la costruzione della piccola baia, divennero residenza estiva dei principi-abati di Berchtesgaden e successivamente la famiglia reale vi istituì uno dei loro castelli di caccia. St. Bartholomä e tutto il paesaggio lacustre durante il periodo romantico furono fonte di ispirazione per numerosi artisti.

L’approdo di St. Bartholomä è sfruttato da molti come punto di partenza per escursioni giornaliere. La catena montuosa dietro la chiesa è lo Steinerne Meer, che segna il confine con l’Austria, con la vetta principale che tocca i 2653 metri.

Se ami unire alla cultura un tocco di avventura, ti consiglio di raggiungere la “cappella di ghiaccio” ai piedi della scenica parete Watzmann. La natura ha creato un’impressionante cupola di ghiaccio perenne. Piccola precauzione: l’interno della grotta è molto fragile e pericolante quindi stai bene attento a non addentrarti troppo.

Intorno a te potrai ammirare scorci meravigliosi, l’ideale se ami scattare fotografie paesaggistiche. In tre ore dovresti riuscire ad andare e ritornare al molo di St. Bartholomä in tempo per continuare la traversata.

Gli orari di apertura della chiesa sono concomitanti a quelli dei traghetti, l’ingresso è gratuito e tutte le strutture sono accessibili ai disabili.

Capolinea: l’approdo di Salet

Der Obersee

Il capolinea del traghetto è Salet. Una volta approdato, dopo circa un quarto d’ora di camminata, ti troverai di fronte un paesaggio incredibile. Osservare la natura è una contemplazione continua. Tutti i problemi e le preoccupazioni spariscono improvvisamente.

Di fronte, in lontananza, in una gola si estende il piccolo Lago di Obersee. Una comoda e tranquilla passeggiata di pochi minuti ti servirà per raggiungerlo e ammirare da un lato la cascata Röthbach e dall’altro la vetta dello Schönfeld (2653 m). In circa tre quarti d’ora riuscirai a raggiungere la malga della Fischunkel, per riposarti e rifocillarti.

Se decidi di arrivare fino al Lago di Obersee, assicurati che il traghettamento per il ritorno a Königssee Seelände sia ancora attivo.

 

Dove dormire nei dintorni del Lago di Königssee

Dall’inizio della bella stagione fino all’Oktoberfest, il Lago di Königssee è meta di molti turisti, tedeschi principalmente, e le strutture ricettive sono quasi sempre tutte al completo. Quindi ti consiglio di prenotare il tuo pernottamento con largo anticipo; se sei intenzionato ad andarci in estate prenota con un paio di mesi di anticipo. Le bellezze naturalistiche e storiche del luogo fanno gola a molti viaggiatori.

Sul portale booking.com trovi un’ottima scelta di strutture alberghiere. Naturalmente in zona trovi anche aree campeggio più economiche degli alberghi, ma purtroppo sono dotate di troppi pochi bungalow e se non hai un camper o una tenda è difficile trovare posto, soprattutto all’ultimo minuto.

Io, per andare sul sicuro, durante la pianificazione dell’itinerario culturale, decisi di spendere qualche euro in più e prenotare una camera d’albergo.

Puoi trovare ulteriori informazioni su questi due siti web:

www.koenigssee.com/gemeinde-schoenau.htm

www.seenschifffahrt.de/en/koenigssee/

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Buon viaggio e ricordati di rispettare sempre il luogo e i monumenti che visiti. Il loro futuro dipende anche da te!


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