Lisbona: cosa vedere in un giorno? è la domanda che si pongono molti viaggiatori. La fretta, la disorganizzazione, la voglia di vedere “tutto” portano molti viaggiatori a smarrirsi in quartieri anonimi e a tornare a casa con tanti rimpianti.
Le offerte di hotel e mezzi di trasporto ci permettono di organizzare viaggi culturali di pochi giorni e Lisbona è sicuramente una delle mete più belle d’Europa. Per non rimanere deluso devi preparare con consapevolezza il tuo itinerario da seguire.
Io viaggio in questo modo dal 2010 e non sono mai tornato a casa con il rimpianto di non aver visitato un monumento o non aver conosciuto un particolare aspetto della cultura locale. Il grosso del lavoro lo faccio mesi prima della partenza, a casa.
Per farti risparmiare tempo in questo articolo ti propongo un itinerario di Lisbona da seguire in un giorno. Io stesso l’ho seguito un paio di anni fa. Ho deciso di consigliartelo così non dovrai impazzire nella giungla del web alla ricerca dei migliori e avrai subito sotto mano tutte le informazioni per capire cosa visitare a Lisbona.
Qualche cenno storico sulla città
Per comprende al meglio l’itinerario giornaliero devo prima illustrarti alcuni particolari della storia locale.
Lisbona è stata abitata dopo la caduta dell’Impero Romano da diverse popolazioni che ne hanno plasmato l’aspetto e la cultura. Prima i Visigoti e poi gli Arabi hanno abitato le rive del fiume Tago fino al 1147, quando Alfonso I e i suoi crociati dopo un lungo assedio hanno conquistato la città. I sovrani cristiani trasformarono la città in un importante centro politico ed economico, tra i più importanti d’Europa. I cittadini di fede musulmana furono convertiti e le loro moschee vennero trasformate in chiese.
Nel 1255 Lisbona divenne capitale del Portogallo per la sua posizione centrale e fu sede di partenza di moltissimi viaggi di esplorazione che permisero di raggiungere le Indie e il Nuovo Mondo.
Il ‘500 fu l’epoca d’oro per Lisbona. La città divenne il centro del commercio intercontinentale, per usare un termine moderno, e la sua politica aggressiva portò il Portogallo a conquistare numerosi territori africani e del Sud America, fra tutti il Brasile.
In questo periodo si consolida lo stile manuelino, oggi apprezzabile su due monumenti di Lisbona di cui ti dirò tra poco, che l’UNESCO ha deciso di inserire tra i siti patrimonio mondiale dell’umanità.
L’itinerario ti porterà a toccare con mano questa affascinante storia e a scoprire gli aspetti più tipici della cultura locale. Una guida giornaliera per capire esattamente cosa vedere a Lisbona.
1 Pasteis de Belém
Un itinerario culturale che si rispetti deve necessariamente iniziare con una buona colazione tipica, nella migliore pasticceria della città. Quando ci sono stato io qualche anno fa, all’ingresso c’era una discreta fila, ma non farti scoraggiare perché all’interno il locale è molto ampio e c’è posto per tutti. Ti consiglio di assaggiare le Pastel, il dolce tipico di Lisbona, fatte seguendo la tradizionale ricetta dei monaci di Belém. Gli artigiani di questa fantastica pasticceria riproducono dal 1837 questo dolce tipico, che altrimenti sarebbe stato dimenticato per sempre. Dato che il nostro tour giornaliero inizia dal quartiere di Belém, ti conviene prenotare in anticipo una stanza in uno dei migliori hotel della zona.
Per maggiori informazioni visita il sito web della Pasteis de Belém.
2 Monastero di San Girolamo
Il monastero fu fondato per i pellegrini in viaggio verso la chiesa di Santa Maria de Belém, fatta costruire da Enrico il Navigatore (1394-1460). Il monastero è stato dedicato all’Ordine di San Girolamo, noto anche come Jerónimos, composto da eremiti che vivono secondo la Regola di sant’Agostino, scritta intorno al 400 d.C. Questo importante e straordinario monumento è uno dei due siti UNESCO di cui ti parlavo.
La particolarità del monumento sta nel suo stile architettonico, è un monastero manuelino. Questo stile, nato nel XVI secolo e noto anche come “portoghese gotico”, mescola agli stilemi tardogotici, spagnoli proto-rinascimentali e prende spunto da alcuni elementi italiani e fiamminghi. Il tutto pronto ad esaltare le scene di navigazione marittima e di esplorazioni.
Lo stile fu chiamato così in onore di Manuele I del Portogallo, che regnò dal 1495 al 1521 e incentivò la costruzione della maggior parte degli edifici in questo stile. Lo stile manuelino fu molto influenzato dagli strabilianti successi ottenuti dalla flotta portoghese nell’era delle grandi scoperte, con il raggiungimento delle coste dell’Africa, del Brasile e delle rotte oceaniche verso l’Estremo Oriente.
Il costo d’ingresso è di 10 euro, ma è possibile combinare il biglietto per visitare anche la Torre di Belém e il Museo Nazionale di Archeologia. Per visitare tutti e tre i monumenti ti occorrono 16 euro, ma personalmente ti consiglio di visitare solo il monastero, a meno che tu abbia un forte motivo per visitare anche l’interno della Torre di Belém e il Museo Nazionale. I musei purtroppo spesso sono tediosi, perché espongono antichi reperti senza dare tante spiegazioni, quindi, a meno che tu non sia un addetto ai lavori, lascia perdere e risparmia quegli euro per altro.
La prima domenica di ogni mese l’ingresso è gratuito e tutti i lunedì i tre monumenti sono chiusi.
Ulteriori informazioni sul Museo Nazionale Archeologico le trovi nel sito ufficiale.
3 Torre di Belém
Il secondo monumento patrimonio UNESCO, sempre in stile manuelino. La Torre si erge imponente sulle rive del fiume Tago, che lambisce tutta Lisbona.
Nel 1515, anno della sua costruzione, la Torre si trovava all’interno delle acque del fiume, in una posizione più avanzata rispetto ad oggi. Nel tempo il graduale insabbiamento del letto fluviale ha ridimensionato la posizione della Torre.
La costruzione era una fortificazione di controllo che presidiava con i suoi cannoni i traffici commerciali in entrata e in uscita, e proteggeva la città dall’attacco di predoni e pirati. Sulle rive del fiume vi erano piccoli approdi che permettevano alle imbarcazioni di scaricare le merci e rifornire i mercati e i magazzini locali. Poco distante dalla torre vi era il porto da dove salpò Vasco de Gama, prima di avventurarsi nel mare aperto.
La Torre di Belém è composta da tre piani con eleganti decorazioni e balconcini che ricordano stilemi tipici dell’arte plateresca spagnola, che a sua volta riprende l’arte rinascimentale italiana, come nel caso spagnolo del Castillo de La Calahorra. L’ultimo piano ricorda la prua di una nave e apre la visuale su un panorama degno di nota.
Il lunedì e i giorni festivi gli interni della Torre rimangono chiusi.
Gli altri giorni è aperta dalle 10 alle 17 (ottobre-aprile) e dalle 10 alle 18,30 (maggio-settembre). L’ultimo ingresso è 30 minuti prima della chiusura.
Il costo del biglietto è di 7,50 euro. Puoi acquistarlo da questa pagina.
Per approfondire visita il sito web della Torre di Belém.
4 Monumento alle Scoperte
Poco distante dalla Torre di Belém, sulla stessa riva, ti consiglio di recarti ad ammirare il Monumento alle Scoperte.
Fu realizzato nel 1960 per commemorare i cinquecento anni dalla morte di Enrico il Navigatore (1394-1460), il principe portoghese ricordato per aver finanziato numerosi viaggi di esplorazione sulle coste africane e nell’Oceano Atlantico.
Il Padrão dos Descobrimentos raffigura una caravella con a prua Enrico il Navigatore (con una piccola caravella in mano) e dietro di lui, disposti su entrambi i lati del monumento, vi sono gli eroi portoghesi che parteciparono alle imprese marittime, preludio delle colonizzazioni del XVI secolo.
Se vuoi conoscere meglio la storia delle scoperte geografiche lusitane, ti consiglio di leggere questo libro.
5 Mercado della Ribeira
Sicuramente arriverai a questo punto affamato e la mia guida di Lisbona prosegue ma non prima di averti fatto fare una sosta per il pranzo.
Il miglior luogo tipico dove mangiare a Lisbona è il Mercado della Ribeira, che offre un’ampia scelta per tutti i gusti.
Secondo me è il miglior luogo per qualità/offerta dove decidi tu quanto spendere. Il Mercado è un spazio enorme dove al centro ci sono i tavoli e tutto intorno locali enogastronomici di ogni tipo. Personalmente ritengo che i mercati siano i luoghi più suggestivi dove mangiare oltre al fatto che ti danno la possibilità di entrare in contatto con la popolazione locale; ti senti un cittadino di Lisbona.
Qualcuno ha recensito il Mercado della Ribeira come un luogo caro, ma io non credo che sia più caro di altri ristoranti di qualità.
Il Mercado è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Rispetto al punto 4, il Mercado non è vicinissimo. Hai due possibilità: muoverti con i mezzi pubblici o camminare. Io preferisco la seconda, anche perché in questo modo puoi guardarti intorno e apprezzare i dettagli della vita popolare di Lisbona. Nel caso tu voglia muoverti con i mezzi pubblici consulta il sito della metropolitana e quello dei treni con fermate cittadine per trovare gli orari precisi che fanno al caso tuo.
Visita questa pagina facebook, troverai mille motivi per entrarci e sederti a mangiare.
6 Piazza Luis de Camoes
Luis de Camoes è stato un’icona della letteratura portoghese, forse il più importante poeta lusitano.
La piazza è il fulcro della città e un punto nevralgico per visitare la città vecchia. Storicamente rappresenta il luogo più importante della Rivoluzione dei Garofani Rossi del 1974, che con un duro colpo di stato pose fine al lungo regime autoritario fondato da António Salazar e che portò il Portogallo nuovamente sotto un governo democratico. Un evento storico molto sentito dai portoghesi.
La Rivoluzione dei Garofani Rossi è stata solo la punta di un iceberg socio-politico, che ha segnato e trasformato la cultura lusitana. Se conosci l’inglese, leggi questo libro e capirai come e perché.
7 Chiesa di San Rocco
La Chiesa di San Rocco (Igreja de Sao Roque) si trova tra i due quartieri della città vecchia: il Bairro Alto e il Chiado.
La sua costruzione risale alla fine del XVI secolo, per opera dei Gesuiti che eressero questa chiesa per celebrare il potere raggiunto a Lisbona. San Rocco, protettore degli appestati, era il simbolo della misericordia gesuita.
L’Ordine della Compagnia di Gesù non è sempre stato amato in Europa dai governi cristiani. Dalla metà del ‘700, la Compagnia di Gesù aveva acquisito grande reputazione in Europa e notevole influenza sia sul piano politico che economico. Come accadde probabilmente per i Templari in Francia e per gli ebrei in Germania, i Gesuiti erano giudicati dai loro oppositori troppo influenti nelle corti e nel papato. Verso la fine del ‘700, molti monarchi europei progressivamente iniziarono a essere preoccupati delle interferenze dei gesuiti e provvidero a espellere l’Ordine dalle loro terre, rilegando molti monaci in villaggi sperduti dell’America Latina, e usurpando le ricchezze che questi avevano accumulato nei secoli.
A causa del terribile terremoto del 1755 alcune parti della Chiesa di San Rocco sono andate perse, come la facciata rinascimentale disegnata da Filippo Terzi.
L’interno tuttavia rimane un fiore all’occhiello e uno dei monumenti, a mio parere, più belli della città, oltre che un esempio artistico unico in Europa.
Il lunedì la Chiesa di San Rocco è chiusa, mentre tutti gli altri giorni è aperta dalle 9 alle 17.
Se per un emergenza qualsiasi non puoi seguire questo itinerario, raggiungi la chiesa con il tram 28.
8 Convento del Carmo
Come la maggior parte degli edifici storici di Lisbona, il Convento di Carmo è stato rovinato durante il terremoto che ha colpito la città nel 1755, ma ciò che resta è ancora sorprendente e molto suggestivo.
Il monastero si trova nel quartiere di Chiado. Quest’area urbana è stata adibità fin dall’epoca romana ad area religiosa e nel Tardo Medioevo fu costruito il Convento del Carmo (1398). Prima ne furono costruiti altri tre: il Convento di San Francesco (1217), lo Sparto Santo da Padeira (1279) e il Convento Trinidad (1291). Questi tre conventi sono stati completamente distrutti durante il terremoto del 1755 e mai più ricostruiti. Il Convento del Carmo, oggi inghiottito dalle costruzioni del quartiere, se fosse stato in campagna avrebbe catturato l’attenzione di artisti romantici, amanti delle rovine gotiche.
All’interno sono esposti i reperti del Museo Archeologico del Carmo, con manufatti sacri che raccontano la storia della città da una prospettiva più ecclesiastica che laica.
Per ulteriori informazioni sul Museo Archeologico del Carmo ti consiglio di dare un’occhiata a questo sito web.
9 Castello di San Giorgio
L’imponente Castello di San Giorgio fu costruito nell’XI secolo per proteggere la città dagli attacchi esterni. Successivamente fu abitata dalla corte reale (tra il XIV e il XVI secolo) e divenne il centro politico dell’intera nazione.
Oggi il castello è di certo una delle cose da vedere a Lisbona, con le numerose torri che guardano sulla foce del Tago e dominano i quartieri più antichi, dove un tempo mercanti, artigiani e pellegrini animavano le viuzze che portano fino al castello. Superate le mura trovi la Alcazaba, l’antica cittadella, luogo di rifugio durante gli assedi.
Il punto panoramico più suggestivo di Lisbona.
Il costo del biglietto per entrare nel castello e per vedere le esposizioni archeologiche è di 7,50 euro.
Il castello è chiuso la domenica, mentre gli altri giorni è aperto dalle 9.00 alle 18.00 (mesi invernali) e dalle 9.00 alle 21.00 (mesi estivi).
Per ulteriori informazioni e approfondimenti visita il sito internet ufficiale.
Siamo arrivati alla fine del percorso e credo che, se avrai seguito tutte le tappe del percorso, sarà tardo pomeriggio, quindi hai ancora del tempo per riposarti e prepararti per lo sprint finale e goderti una felice e soddisfatta serata. Quelli che ti ho indicato erano i luoghi da visitare a Lisbona per conoscere più nel dettaglio l’affascinante storia di questa grandiosa città.
Suggerimenti finali:
– Lunedì e domenica sono i due giorni più sconsigliati per viaggiare in Europa, perché come avrai capito molti monumenti sono chiusi.
– Per trovare una stanza dove dormire ho fatto io il lavoro sporco e più stressante: ho stilato la lista dei migliori hotel della città. Lisbona, come tutte le capitali d’Europa, offre una scelta immensa dove poter prenotare una stanza e proprio per questo la fregatura è sempre dietro l’angolo. Per non farti perdere tempo a confrontare tutti i prezzi, ho selezionato per te i migliori hotel di Lisbona. Booking.com come saprai bene è il miglior portale di prenotazione. A differenza di altri che dietro le bellissime foto nascondono posti orrendi, Booking.com si è sempre distinto per professionalità e affidabilità. Perché rischiare, quando puoi cadere sul morbido!
– Per approfondire la storia di Lisbona, senza annoiarti e addentrarti in macchinosi saggi scientifici, ti consiglio di leggere il libro di Lorenzo Pini: Lisbona. Ritratto di una città.
– Per spostarti in città hai tre opzioni: metro, treno, tram.
– Se sei un viaggiatore che ama la tecnologia in questa pagina trovi tutte le migliori app di viaggio Android divise per categorie.
Tutto l’itinerario di Lisbona lo trovi anche nella mappa dei viaggi culturali in Europa, con tanti altri spunti per i tuoi futuri viaggi di qualità.
Buon viaggio e ricordati di rispettare sempre il luogo e i monumenti che visiti. Il loro futuro dipende anche da te!
Iscriviti alla newsletter e ricevi le migliori occasioni di viaggio per tutte le tasche.